Minacce al sindaco di Vittoria, rinviato a giudizio “Cicciu pizzettu”

Il Gup del Tribunale di Ragusa ha rinviato a giudizio Francesco Battaglia, alias “Ciccio Pizzetto”, 35 anni, ritenuto appartenente al clan mafioso della “Stidda”, accusato di minacce nei confronti dell’attuale sindaco di Vittoria, Giovanni Moscato. L’uomo avrebbe espresso le minacce su Facebook dopo l’intervento del primo cittadino lo scorso mese di febbraio contro la criminalità organizzata a “Radio anch’io”. Battaglia era stato arrestato lo scorso mese di settembre nell’operazione “Survivors” che sgominò un’associazione criminale dedita alle estorsioni nei confronti di aziende agricole cittadine.
Il processo è stato fissato al mese di marzo del 2018. Il Comune di Vittoria si costituirà parte civile.

Leggi tuttoMinacce al sindaco di Vittoria, rinviato a giudizio “Cicciu pizzettu”

Ragusa, rimessi in libertà Luminario, Carrubba e Caldarera, arrestati per droga

Sono già tornati in libertà i tre giovani arrestati dai Carabinieri venerdì scorso a Ragusa. Si tratta di Cristopher Luminario, Mattia Carrubba ed Emilio Caldarera, tutti difesi dall’avvocato Michele Savarese.
Per quanto riguarda Emilio Caldarera, il Gip del Tribunale di Ragusa, Giovanni Giampiccolo, come richiesto dal difensore, non ha convalidato l’ arresto effettuato dai carabinieri poiché non aveva pregresse condanne né alcun procedimento penale pendente.
Lo stesso pubblico ministero, Gaetano Scollo, aveva già rimesso il giovane subito in libertà. Per gli ltri due c’è stata la convalida.

Leggi tuttoRagusa, rimessi in libertà Luminario, Carrubba e Caldarera, arrestati per droga

Il manager dell’Asp Ragusa scagionato dal giudice del lavoro di Agrigento

Il Giudice del lavoro –Tribunale di Agrigento – ha rigettato il ricorso avanzato dal sindacato CIMO – Coordinamento Italiano Medici Ospedalieri – di Agrigento con il quale si chiedeva di condannare per comportamento antisindacale, , l’Azienda Sanitaria di Agrigento, all’epoca diretta da Salvatore Ficarra, attuale manager dell’Asp Ragusa. In particolare la parte ricorrente eccepiva la … Leggi tuttoIl manager dell’Asp Ragusa scagionato dal giudice del lavoro di Agrigento

Modica, processo Copai. Assolti Riccardo Minardo e gli altri

L’ex parlamentare regionale di Modica, Riccardo Minardo, la moglie Giuseppa Zocco, e tutti gli altri imputati nel Processo Copai, sono stati assolti dal Tribunale di Ragusa con formula piena. Minardo era difeso dagli avvocati Carmelo Scarso e Giovanni Grasso.
Dopo 6 lunghi anni si è concluso, dunque, con l’assoluzione con formula piena di tutti gli imputati il processo Copai, scaturito da uno dei casi politici più pesanti negli Iblei, dal punto di vista giudiziario. Era l’aprile 2011 quando l’allora deputato regionale Riccardo Minardo, Mario Barone, Pietro Maienza, Sara Suizzo (moglie di Barone) e Giuseppa Zocco (moglie di Minardo), a seguito dell’indagine condotta dalla Guardia di finanza, furono posti agli arresti domiciliari per truffa aggravata ai danni dello Stato e malversazione. Nel corso delle indagini furono mosse ulteriori accuse a Minardo, ovvero quelle di associazione per delinquere ed estorsione aggravata e, a carico della moglie, quello di riciclaggio. Da tutte queste accuse, gli imputati sono stati assolti dal Collegio Penale del Tribunale di Ragusa, a pieno titolo.

Leggi tuttoModica, processo Copai. Assolti Riccardo Minardo e gli altri

Prosciolto un assicuratore di Vittoria: esercitava la professione a pieno titolo

Archiviata l’indagine della Guardia di Finanza nei confronti del vittoriese P.M., 64 anni, denunciato con l’accusa di svolgere abusivamente l’attività di mediazione assicurativa. L’attività d’indagine, svolta dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Vittoria, era nata dall’approfondimento di una segnalazione di operazioni sospette, a fini antiriciclaggio, dalle quali era emerso che il soggetto avrebbe incassato mensilmente cospicue somme di denaro, senza svolgere apparentemente alcuna attività economica. Il Gip del Tribunale di Ragusa, Andrea Reale, su richiesta del pubblico ministero, Marco Rota, ha archiviato “perché mancano gli elementi costitutivi del reato ipotizzato”.
All’epoca delle indagini era stata data esecuzione ad una perquisizione presso lo studio dell’indagato, dove era stata sequestrata numerosa documentazione contabile.
“Potrete immaginare quali gravi danni ne sono derivati per la mia attività e per la mia immagine, demolita da questa notizia soprattutto nel piccolo contesto sociale in cui vivo – dice adesso l’interessato -. Dopo una lunga attività di indagine gli inquirenti hanno infatti accertato che esercitavo a pieno titolo l’attività di consulente assicurativo perché regolarmente iscritto nel registro degli intermediari assicurativi sin dal 2007”.

Leggi tuttoProsciolto un assicuratore di Vittoria: esercitava la professione a pieno titolo

5 medici degli ospedali di Scicli e Modica indagati per la morte della pozzallese Concetta Terranova. L’asp avvia indagine interna

Cinque medici in servizio negli ospedali di Scicli e Modica sono indagati dalla Procura di Catania per omicidio e lesioni personali colpose. Non è improbabile che si tratti del cosidetto “atto dovuto” dal momento che la magistratura ha disposto l’autopsia(incidente probatorio non ripetibile) sul corpo della pozzallese Concetta Terranova, 52 anni, deceduta lo scorso 20 ottobre all’ospedale di Catania, dopo essere passata per il Busacca di Scicli e il Maggiore di Modica.
I cinque sanitari sotto inchiesta sono le dottoresse A.C., 34 anni, di Ragusa, e M.C.P., 50 anni, di Catania, in servizio all’ospedale Busacca, e di G.F., 38 anni, G.C., 49 anni, e G.F.S., 52 anni, tutti residenti a Modica, in servizio all’Ospedale Maggiore.

Leggi tutto5 medici degli ospedali di Scicli e Modica indagati per la morte della pozzallese Concetta Terranova. L’asp avvia indagine interna

Droga nel pub-pizzeria. Scarcerati i due arrestati ma con obbligo di firma

Sono stati rimessi in libertà i il gestore del pub-pizzeria di Modica, A.G., 43 anni, e il cognato A.M., 27 anni, collaboratore nell’attività, arrestati sabato scorso dalla Polizia per detenzione di cocaina già confezionata in singole dosi e pronta per essere smerciata. I due erano agli arresti domiciliari. Il Gip di Ragusa, dopo la convalida, ha deciso di scarcerarli, perchè non avevano precedenti specifici, con l’obbligo di presentazione giornaliera presso il Commissariato. Venerdì scorso gli agenti, coordinati dal Dirigente Nicodemo Liotti, avevano bloccato un giovane che era entrato all’interno del locale, uscendo pochi minuti dopo, trovato in possesso di droga. Sabato l’irruzione nel pub che aveva portato al rinvenimento di quattro dosi di cocaina confezionate nello stesso modo di quella sequestrata al giovane bloccato prima nei pressi del locale,

Leggi tuttoDroga nel pub-pizzeria. Scarcerati i due arrestati ma con obbligo di firma

Rapina in banca a Pedalino(Comiso), tre condanne

Sono stati condannati con rito abbreviato i tre uomini che lo scorso 6 settembre hanno tentanto di rapinare la succursale di Pedalino della Banca Agricola Popolare di Ragusa.
Il Gup di Ragusa, Giovanni Giampiccolo, ha condannato il trentaseienne Salvatore Barrera a un anno e 4 mesi di reclusione, il coetaneo Mario Benenati, a 3 anni un mese e dieci giorni ed il 33 enne Angelo Ventura a 1 anno ed 8 mesi.
I tre erano stati catturati nel mese di novembre del 2016 dagli agenti della Squadra Mobile e del Commissariato di Comiso. La tentata rapina era stata commessa da due uomini armati di taglierino, entrambi con il volto travisato.
Dai primi accertamenti era emerso che i due erano poi fuggiti a bordo di un’auto condotta da un terzo soggetto.
I due rapinatori, una volta all’interno dell’Istituto bancario, in rapida successione ed impugnando, uno un taglierino e l’altro una lama, avevano minacciato gli impiegati senza però riuscire nell’intento di prelevare il denaro contenuto nelle casse a seguito della presenza di un temporizzatore, che permetteva l’apertura solo previa operazione bancaria.

Leggi tuttoRapina in banca a Pedalino(Comiso), tre condanne

Avevano rapinato un’anziana a Comiso. Condannate due 27enni

Sono state entrambe condannate le 2 donne arrestate lo scorso aprile dai carabinieri a Comiso con l´accusa di aver rapinato un´anziana. Le due donne avevano agito a volto coperto e armate di una pistola giocattolo, come documentato dalle immagini delle telecamere del sistema di telesorveglianza

Leggi tuttoAvevano rapinato un’anziana a Comiso. Condannate due 27enni

Processo per gli “ecomostri” di Modica. Sei assoluzioni

Tutti e sei assolti gli imputati nel processo sui cosidetti “ecomostri” di Modica, finiti sotto inchiesta a seguito delle indagini successivamente all’abbattimento delle tre strutture in cemento armato avvenuto il 4 settembre 2011 a Treppiedi Nord. Il giudice monocratico del Tribunale di Ragusa, Vincenzo Saito, ha assolto perchè il fatto non sussiste Carmelo Cassarino, 76 anni, legale rappresentante della società e proprietario dell’area di cantiere di Modica in Contrada Treppiedi Nord; Stefania Cassarino, 51 anni, Direttore Tecnico dell’area di cantiere anzidetta; Salvatore Puccia, 56 anni, e Pietro Puccia, 49 anni, dipendenti dell’impresa, tutti modicani, difesi dall’avvocato Carmelo Scarso, e Ugo Lutri, 57 anni, e Angela Voi, 55 anni, coniugi sciclitani proprietari del terreno di Contrada Purromazza in territorio di Scicli,

Leggi tuttoProcesso per gli “ecomostri” di Modica. Sei assoluzioni

Minacciava l’anziano marito di morte se non gli avesse consegnato i soldi della pensione. Sciclitana condannata

Dopo la morte della moglie aveva cercato conforto in una donna più giovane di 24 anni che aveva anche sposato. Subito dopo il matrimonio, S.C., pozzallese di 81 anni, però, si era dovuto rendere conto dell’ incubo in cui era piombato.
La nuova moglie, la sciclitana Anna Maria P., sin dal primo giorno di matrimonio si era rifiutata di coabitare con il marito, pretendendo, però, la consegna di tutta la pensione dell’ uomo di circa 1600 euro.
Quando l’anziano coniuge si era rifiutato, la donna non aveva esitato ad assillarlo con minacce di morte che aveva fatto piombare l’uomo in uno stato di ansia e paura.

Leggi tuttoMinacciava l’anziano marito di morte se non gli avesse consegnato i soldi della pensione. Sciclitana condannata

Medico cita in giudizio l’Asp di Ragusa per 27 anni di radiazioni

Un dirigente medico dell’Asp Ragusa ha citato in giudizio l’Azienda Sanitaria. Sostiene di essere stato esposto per ben 27 anni a radiazioni ionizzanti, emesse da apparecchi obsoleti con emissioni di raggi X e senza le dovute precauzioni e, pertanto, chiede al Giudice del Lavoro il pagamento del cosiddetto «danno differenziale spettante», tenuto conto delle patologie … Leggi tuttoMedico cita in giudizio l’Asp di Ragusa per 27 anni di radiazioni

Ragusa, operazione “Agnellino”. Le sentenze della Corte d’Appello

L’operazione antidroga “Agnellino” dell’aprile 2014, coordinata dalla Procura Distrettuale di Catania e condotta dalla Squadra Mobile di Ragusa e dal Commissariato di P.S. di Comiso si era conclusa con la cattura di 20 tra uomini e donne sia italiani che stranieri. Le indagini avevano avuto inizio nel 2011 e ed il 3 aprile del 2014 … Leggi tuttoRagusa, operazione “Agnellino”. Le sentenze della Corte d’Appello

Ex presidente dell’Aias, il modicano Di Rosa, condannato dalla Corte dei Conti

La Corte dei Conti ha condannato a pagare 578 mila euro l’ex presidente dell’Aias (Associazione Italiana Assistenza agli Spastici) di Palermo, Giorgio Di Rosa, modicano. Dovrà risarcire, nello specifico, l’Asp 6 di Palermo perchè, secondo i magistrati “amministrativi” avrebbe distratto somme dell’associazione che si occupa di assistenza disabili in favore dei familiari.

Leggi tuttoEx presidente dell’Aias, il modicano Di Rosa, condannato dalla Corte dei Conti

L’ex sindaco di Vittoria scarcerato dal Riesame: ” Io, vittima di un errore giudiziario”

“Sono vittima di un grave errore giudiziario frutto di una serie di macroscopici e grossolani equivoci che ha trasformato persone stimate e libere in vittime di un caso eccezionalmente raro di ‘malagiustizia”. Lo ha detto in conferenza stampa l’ex sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia (Pd), posto ai domiciliari insieme al fratello Fabio nell’operazione “Exit Poll” dello scorso 21 settembre per scambio elettorale politico-mafioso in relazione alle comunali del 2016. Lo scorso 2 ottobre il gip aveva revocato i domiciliari imponendo l’obbligo di firma il 13 ottobre scorso il Tribunale del Riesame di Catania ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare.

Leggi tuttoL’ex sindaco di Vittoria scarcerato dal Riesame: ” Io, vittima di un errore giudiziario”

Mafia e voto di scambio, tutti liberi gli indagati nell’operazione Exit Poll a Vittoria

Sono tornati tutti in libertà i sei arrestati nel corso dell’operazione “Exit poll” eseguita lo scorso 21 settembre e che aveva portato ai domiciliari, tra gli altri, l’ex sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, e ilo fratello Fabio, consigliere comunale in carica che è stato rimosso qualche giorno dopo il suo arresto con un provvedimento della Prefettura.

Leggi tuttoMafia e voto di scambio, tutti liberi gli indagati nell’operazione Exit Poll a Vittoria

Il Tribunale del Riesame si riserva sull’Operazione “Exit Poll” di Vittoria

I giudici del Tribunale del Riesame si sono riservati di decidere riguardo la richiesta di revoca per l’ex sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, e delle altre persone coinvolte nell’operazione “Exit Poll” eseguita a Vittoria. In particolare il Riesame deve decidere se revocare l’obbligo di firma per Nicosia e per Venerando Lauretta già rimessi in libertà, per Fabio Nicosia, consigliere comunale in atto agli arresti domiciliari e per i provvedimenti degli altri. In precedenza erano stati revocati gli arresti per Giombattista Puccio e Raffaele Di Pietro L’operazione della Dda di Catania ipotizza il voto di scambio politico-mafioso.

Leggi tuttoIl Tribunale del Riesame si riserva sull’Operazione “Exit Poll” di Vittoria

Operazione Exit Poll a Vittoria, il Riesame rimette in libertà Puccio e Di Pietro

Il Tribunale del Riesame ha revocato gli arresti per Giombattista Puccio e Raffaele Di Pietro, difesi dall’avvocato Enrico Platania, coinvolti nell’operazione “Exit Poll” eseguita a Vittoria. Nei confronti dei due non sono emersi indizi di colpevolezza.
Salgono, così, a quattro i soggetti rimessi in libertà visto che la scorsa settimana il Gip del Tribunale di Catania si era espresso in questo modo per l’ex sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, e per Venerando Lauretta, entrambi con l’obbligo di firma. L’operazione della Dda di Catania ipotizza il voto di scambio politico-mafioso.

Leggi tuttoOperazione Exit Poll a Vittoria, il Riesame rimette in libertà Puccio e Di Pietro

“Siamo innocenti”. Le infermiere di Vittoria accusate di peculato si difendono davanti al Gip

Si dichiarano innocenti Franca Tolentino e Ornella Vietti, le infermiere dell’Ospedale Guzzardi di Vittoria arrestate dalla polizia con l’accusa di peculato e associazione a delinquere. Sono entrambe comparse davanti al Gip di Ragusa, Giovanni Giampiccolo, per l’interrogatorio di garanzia e si sono dette estranee ai fatti. Il difensore ha chiesto la revoca della custodia cautelare degli arresti domiciliari ed il magistrato, in attesa del parere della pubblica accusa, si è riservato di decidere mentre la difesa ha già praticato la strada del Riesame, udienza fissa per martedì 10 ottobre.

Leggi tutto“Siamo innocenti”. Le infermiere di Vittoria accusate di peculato si difendono davanti al Gip

Ex dirigente e dipendenti del Comune di Ragusa assolti da accusa di abuso d’ufficio

Sono stati assolti “perchè il fatto non sussiste” dall’accusa di abuso d’ufficio in concorso, reato gravissimo se si tratta di dipendenti pubblici, l’ex dirigente comunale del settore Edilizia pubblica, Enzo Torrieri, i due tecnici comunali Salvatore Salinitro(progettista e direttore dei lavori) e Domenico Scalone(tecnico istrutto), e l’imprenditore Paolo Infantino. La sentenza è stata emessa dal collegio penale del Tribunale di Ragusa, presieduto da Vincenzo Saito(a latere Vincenzo Ignaccolo e Ivano Infarinato). Gli imputati, difesi rispettivamente dagli avvocati Michele Sbezzi, Nello Sallemi, Domenico Barone, erano accusati anche di soppressione, distruzione o occultamento di atti pubblici e abuso edilizio.
Il processo era scaturito da un’indagine coordinata coordinata dal sostituto procuratore Marco Rota e riguardava un immobile in gran parte realizzato per il quale, secondo l’accusa, i tecnici del Comune di Ragusa avrebbero rilasciato una concessione edilizia in difformità alle norme vigenti.

Leggi tuttoEx dirigente e dipendenti del Comune di Ragusa assolti da accusa di abuso d’ufficio