Mafia e voto di scambio, tutti liberi gli indagati nell’operazione Exit Poll a Vittoria

fabio nicosia

Sono tornati tutti in libertà i sei arrestati nel corso dell’operazione “Exit poll” eseguita lo scorso 21 settembre e che aveva portato ai domiciliari, tra gli altri, l’ex sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, e ilo fratello Fabio, consigliere comunale in carica che è stato rimosso qualche giorno dopo il suo arresto con un provvedimento della Prefettura.

Il Tribunale del Riesame di Catania, presidente Gabriella Larato, ha revocato l’ordinanza di custodia cautelare oltre per i fratelli Nicosia, anche per Raffaele Giunta e Venerando Lauretta. Qualche giorno dopo l’arresto il gip di Catania Vincenzo Cascino aveva riconsiderato la misura restrittiva nei confronti dell’ex sindaco di Vittoria revocando i domiciliari e fissando l’obbligo di firma.
Nei giorni scorsi erano stati rimessi in libertà per mancanza di indizi di colpevolezza invece altri due arrestati Giombattista Puccio e Raffaele Di Pietro. Ora la decisione del Riesame, allargata agli altri 4 indagati. Il reato ipotizzato per Giuseppe Nicosia (Pd), sindaco di Vittoria per 10 anni sin dal 2006 e per suo fratello Fabio è di voto di scambio con l’aggravante mafiosa.

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