Tre vittoriesi condannati a oltre 12 anni di carcere per coltivazione di droga

Sono stati condannati a complessivi 12 anni e quattro mesi di reclusione i tre vittoriesi attestati dalla Guardia di Finanza nel mese di ottobre del 2016, a conclusione di un’articolata attività info-investigativa, quando fu individuata e sottoposta a sequestro, in Contrada Bonincontro a Vittoria, una piantagione di “cannabis indica” costituita da circa 3.000 piante allo stato adulto ed in piena fioritura. Il Gup del Tribunale di Ragusa, Giovanni Giampiccolo, ha inflitto 4 anni e 4 mesi a Vincenzo Messinese, quattro mesi in meno a Giuseppe Licata e Stefano Tumino. Era stato prosciolto, invece, un quarto soggetto. Il processo si è celebrato col rito abbreviato. La pubblica accusa era rappresentata da Giulia Bisello che aveva chiesto la stessa pena inflitta dal magistrato. I finanzieri di Ragusa e di Vittoria

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Minacce al sindaco di Vittoria, rinviato a giudizio “Cicciu pizzettu”

Il Gup del Tribunale di Ragusa ha rinviato a giudizio Francesco Battaglia, alias “Ciccio Pizzetto”, 35 anni, ritenuto appartenente al clan mafioso della “Stidda”, accusato di minacce nei confronti dell’attuale sindaco di Vittoria, Giovanni Moscato. L’uomo avrebbe espresso le minacce su Facebook dopo l’intervento del primo cittadino lo scorso mese di febbraio contro la criminalità organizzata a “Radio anch’io”. Battaglia era stato arrestato lo scorso mese di settembre nell’operazione “Survivors” che sgominò un’associazione criminale dedita alle estorsioni nei confronti di aziende agricole cittadine.
Il processo è stato fissato al mese di marzo del 2018. Il Comune di Vittoria si costituirà parte civile.

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Richiesta di rinvio a giudizio per ex sindaco di Modica, Buscema, e due ex assessori

Richiesta di rinvio a giudizio per il reato di omissioni d’atti d’ufficio in concorso per l’ex sindaco di Modica Antonello Buscema, per gli allora assessori della sua giunta comunale Peppe Sammito (con delega ai lavori pubblici) e Tato Cavallino (con delega alla pubblica istruzione)

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Modica, a giudizio due insegnanti della Materna “De Amicis”. Gli avvocati: “Non ci sono elementi”

Dovranno comparire dinanzi al giudice del tribunale di Ragusa il 5 marzo 2018 due insegnanti della scuola materna De Amicis, nell’ambito della prima udienza del processo per maltrattamenti ai danni dei piccoli alunni, a seguito del rinvio a giudizio disposto dal giudice per le udienza preliminari Andrea Reale. Si tratta di Giuseppina Nicolosi e Graziella Spadaro, rispettivamente di 45 e 59 anni, difese dagli avvocati Antonio Borrometi ed Enzo Rizza. Proprio i due legali, alla luce della delicata vicenda che sarà oggetto del dibattimento in aula, hanno diramato una nota con la quale intendono ridimensionare i fatti,

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ISPICA, inchiesta sui villaggi turistici. Per Marispica il Gup proscioglie tutti

Si chiude con una sentenza generale di non luogo a procedere emessa dal Giudice per le Udienze Preliminari del Tribunale di Ragusa, Andrea Reale, il processo che riguardava l’indagine sui villaggi turistici di Sampieri, Baia Samuele e Marsa Siclà, e di Ispica, Marispica. Gli indagati dalla magistratura furono sette ed il processo, nella fattispecie, riguardava la struttura ricettiva ispicese. Erano responsabili del villaggio, dipendenti comunali di Ispica, i responsabili di due imprese, una di Modica e un’altra di Ispica, tutti secondo l’accusa avrebbero contribuito allo scarico senza autorizzazione ed illecito trattamento di rifiuti.

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S.Croce Camerina. Usura, estorsione e riciclaggio. Due rinvii a giudizio

Due persone rinviate a giudizio, una chiede il rito alternativo del patteggiamento. I provvedimenti sono stati adottati dal Gup di Ragusa, Claudio Maggioni, nel processo per usura, estorsione e riciclaggio dei proventi illeciti. Rinviati a giudizio Daniele Francioni, 57 anni difeso dall’avvocato Daniele Scrofani, funzionario di un noto istituto di credito di Santa Croce Camerina, … Leggi tuttoS.Croce Camerina. Usura, estorsione e riciclaggio. Due rinvii a giudizio

Consulente tecnico del giudice accusato di falsa perizia. Pozzallo, il Gup: “Il fatto non sussiste”

Era stato incaricato dal giudice delle esecuzioni per stimare alcuni lotti pignorati nelle campagne di Modica. I proprietari lo avevano denunciato poichè non aveva indicato che una casa attigua ad uno dei lotti in questione fosse patrimomio immobiliare di uno di loro. La Procura della Repubblica, a quel punto, sospese l’esecuzione e sequestrò il fascicolo incriminando il Consulente Tecnico d’Ufficio, un architetto di Pozzallo, che ha dovuto sostenere le accuse di falsa perizia e induzione all’errore per il giudice.

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Le minacce al giornalista modicano Borrometi. Un rinvio a giudizio

Il vittoriese Venerando Lauretta è stato rinviato a giudizio dal Gup di Catania, Anna Maggiore, che ha accolto la richiesta della Procura Distrettuale,  perchè accusato di aver più volte minacciato, con l’aggravante del metodo mafioso, il giornalista modicano Paolo Borrometi, collaboratore dell’Agi.

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Siriano sbarcato a Pozzallo era accusato di legami con la jihad. Assolto per insufficienza di prove

Assolto dal Gup presso il Tribunale di Catania, Giancarlo Cascino, siriano di 22 anni, Mourad El Ghazzaoui, sbarcato il 4 dicembre del 2014 a Pozzallo, ed accusato di partecipazione e associazione per delinquere con finalità di terrorismo anche internazionale.

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Omicidio Dezio a Vittoria, rinviati a giudizio Gaetano Pepi e i suoi tre figli

Rinviati a giudizio Gaetano Pepi, 71 anni, e i figli Antonino 42 anni, Alessandro 39 e Marco 27 anni,  accusati in concorso di essere gli assassini di Giuseppe Dezio, 65 anni, l’agricoltore  ucciso   il 2 febbraio 2016 nelle campagne di Vittoria, . L’anziano genitore si era autoaccusato dell’efferato delitto, sostenendo di avere. I quattro Pepi compariranno per il processo ordinario il prossimo 21 aprile davanti  alla Corte d’Assise di Siracusa.

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