Modica Calcio. La squadra “abbandona” e domenica partita a porte chiuse

Allenamento modica calcio

Tempi duri per il Modica Calcio. I giocatori, i cosidetti “senatori”, hanno deciso di andare via. Domenica, a meno di ripensamenti, giocherà la formazione juniores. Oggi pomeriggio, dopo l’ennesima attesa per avere i rimborsi maturati(circa due mesi e mezzo), alla stadio sono arrivati  l’ex direttore sportivo, Peppe Sammito,   e il responsabile del settore giovanile Gianni Gibaldi, con il vice sindaco, Giorgio Linguanti, delegato dal sindaco,  che ha assicurato un contributo entro mercoledì prossimo per potere  liquidare il pagamento delle ultime due mensilità a fronte di poco più di un mese di attività ancora da svolgere, non hanno inteso rimanere, per cui domenica scenderà in campo la formazione juniores. Al termine dell’incontro il gruppo ha deciso di andare via perché “non si sentono più tutelati” sotto l’aspetto economico(passato, presente e futuro). Domenica l’incontro con il Milazzo si giocherà, tra l’altro, senza l’apporto del pubblico amico. Porte chiuse, infatti, al Polisportivo “Pietro Scollo” per il mancato rinnovo dell’agibilità delle tre tribune. Per Sammito e Gibaldi, che stanno tenendo su la situazione dopo le dimissioni della dirigenza rossoblù, tra mille difficoltà, pesa anche questa situazione che non consentirà nemmeno l’incasso col quale si sarebbe potuto fare fronte a qualche impegno economico. Eppure erano settimane che la Modica Calcio sapeva di questa scadenza. Solo ieri mattina è stata comunicata telefonicamente a Gibaldi, giacchè la polizia ha diffidato uno dei dirigenti. Il presidente Pietro Bellia, ieri mattina, ha ottemperato alla promessa fatta di provvedere al versamento di poco più di tremila euro alla Lega per completare l’iscrizione, evitando il procedimento coatto e l’invio di un commissario che avrebbe comportato altre spese. A proposito di strutture sportive, l’ex provincia regionale di Ragusa ha disposto la chiusura dello stadio “Vincenzo Barone” di Via Nazionale, in ottemperanza ad un’apposita ordinanza, poiché si ritiene che l’impianto non sia sicuro e questo dopo il crollo, nei giorni scorsi, di circa 20 metri del muro di recinzione, dalla parte di Via del Campo Sportivo che aveva fatto scattare gli accertamenti tecnici. In sostanza le squadra che giocavano nel vecchio campo sportivo, dovranno trovare altre soluzioni(è il caso, ad esempio, della Modicanese che milita in Prima Categoria). Il “Vincenzo Barone” è gestito da privati ai quali l’ha affidato pochi anni fa la Provincia.

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