Ispica e’ sgomenta per la morte di Mirko Sarta. LA litoranea si macchia ancora di sangue. Stavolta e’ quello del 30enne vittima, nella notte tra giovedì e venerdì, di un incidente stradale automobilisti autonomo avvenuto intorno alle due. Il giovane viaggiava alla guida di una Volkswagen Golf sulla Marina Marza, in direzione Ispica, e stava rientrando a casa, in Viale Kennedy, quando, per cause ancora da accertare, e’ finito fuori strada e contro un albero.
Ad accorgersi dell’auto incidentata e’ stata una pattuglia dei carabinieri della stazione ispicese, in servizio di perlustrazione della zona balneare, intorno alle 2,30. I militari hanno notato l’utilitaria schiantata contro un albero di eucalipto ai bordi della strada, nei pressi di Via della Ginestra, sulla provinciale 67, Ispica-Rosolini., già nota per altri gravissimi incidenti della strada. All’interno c’era la vittima, ancora agonizzante ma priva di sensi. E’ stato chiesto l’intervento del 118 che ha inviato dopo pochi minuti sul posto l’ambulanza medicalizzata. Il tentativo di rianimarlo da parte dei sanitari e, poi, la corsa disperata verso l’Ospedale Maggiore di Modica non sono serviti a nulla. I medici del nosocomio non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Il padre di Mirko e’ un insegnante di educazione Fisica, la mamma e’ dipendente comunale. In famiglia vive anche un fratello, Ivano, di 32 anni, e una sorella più piccola, Marzia, di 23 anni. Lavorava nella palestra del padre, il “Gymnasium Club, che ha annessa anche una scuola di ballo(era campione di liscio ed era molto apprezzato in questa disciplina), e col fratello la panineria “Carpe Diem”, in Piazza Santissima Annunziata, un esercizio parecchio frequentato dai giovani(stessa zona dove abitano e dove si trova anche la palestra). Era anche socio di alcune associazioni di volontariato e sportive. Un giovane attivissimo, insomma. Viene ricordato come un giovane dai modi sempre garbati e gentili. I carabinieri hanno sequestrato l’utilitaria. Ancora da stabilire se Sarta abbia perso il controllo della Golf per un colpo di sonno, un malore oppure se ci sia stato un guasto dell’auto. Della tragedia e’ stato trasmesso fascicolo alla Procura della Repubblica di Ragusa.