Festeggiati i 35 anni del C.A.E.C (Consorzio Artigiano Edile Comiso),

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In un periodo di crisi economica il C.A.E.C resiste e rilancia. E’ quanto emerso in occasione dei festeggiamenti per i 35 anni di attività del consorzio artigiano edile di Comiso che nonostante le difficoltà che il Paese sta attraversando trova la forza di rinnovarsi per affrontare le nuove sfide. Una sfida che dal profondo Sud il consorzio vuole iniziare a fare. Quarantacinque i soci attuali, trentacinque presenti in Sicilia (10 nel ragusano) e dieci dislocati in altre regioni d’Italia, un patrimonio di 2,8 milioni di euro, 7 milioni di fatturato e più di 450 occupati diretti e nelle imprese associate.
Una giornata ricca di momenti e di ricordi, a Villa Orchidea, a Comiso. Un momento di confronto e di dibattito con la modifica dello statuto che consente, di fatto, al consorzio artigiano edile di Comiso di allargare, e non poco, il proprio raggio di azione. Non solo commesse nel settore edile ma anche nei servizi. Come pulizia, global service e facilty management oltre che gestione dei parcheggi, efficientemente energetico ed altre attività connesse.

Tra i progetti in itinere l’avvio dei project financing di Lamezia Terme, per la costruzione di un parcheggio interrato, l’ampliamento del cimitero a Comiso e la costruzione del nuovo cimitero a Pedalino ed altri appalti in Sicilia.
Presenti all’incontro i sindaci di Comiso e Chiaramonte Gulfi, deputati e organizzazioni di categoria del comprensorio ibleo, Paolo La Guardia, responsabile Legacoop Produzione e Lavoro Italia, Pietro Piro, presidente Legacoop Sicilia, Leonardo Licausi responsabile Legacoop Produzione e Lavoro Sicilia, Giuseppe Occhipinti Presidente Legacoop Sud Sicilia, Giuseppe Giannone, componente CamCom, Filippo Parrino Presidente Legacoop Sicilia Orientale, Angela Peruca Direttore Legacoop Sicilia, Giuseppe Giansiracusa Presidenza Legacoop Sicilia, Giovanni Brancati, Giuseppe Santocono e Giuseppe Cascone della CNA, Giuseppe Guglielmino e Santo Cutrone dell’ANCE e altri autorevoli ospiti.
“Il CAEC sarà una delle Cooperative del centro Sud, che la Legacoop metterà in rete per rilanciare il settore della Produzione e Servizi –afferma Paolo La Guardia della Legacoop nazionale Produzione e Servizi – in quanto ha messo in campo tutti gli strumenti necessarie per svolgere tale ruolo”.
“Una scelta vincente – afferma il Presidente Legacoop Sud Sicilia Pino Occhipinti – quella di aver ampliato l’attività nel settore dei servizi e che sicuramente permetterà di dimostrare ancora una volta le capacità imprenditoriali del Consorzio”.
Grande soddisfazione ha espresso il presidente del CAEC Biagio Fortunato: “Era il 1982 quando abbiamo deciso di intraprendere questa esperienza consorziale, in quegli anni numerose le esperienze similari in tutta la provincia. Oggi in pochi siamo riusciti a rimanere a galla ed è per questo che festeggiare 35 anni di attività rappresenta un traguardo importante a dimostrazione del buon operato svolto fin ora. Con la grinta di sempre oggi rilanciamo il Consorzio inserendo nuove categorie di servizi”.
L’amministratore Delegato del CAEC Sebastiano Caggia ha ufficializzato la nomina di Giorgio Ragusa a direttore generale del CAEC ed insieme hanno presentato il Piano strategico 2018-2020. Tracciando le linee guide per rilanciare l’attività, incrementare il patrimonio netto e raggiungere un fatturato di almeno 16 milioni di euro entro il 2020. “Non solo abbiamo festeggiato trentacinque anni di attività –commenta il neo direttore generale del CAEC – ma abbiamo messo le basi per affrontarne altrettanti. Uno dei nostri obiettivi è diversificare l’offerta del consorzio, che fin oggi è stata prettamente rivolta al settore edile, in modo da poter sfruttare al massimo le opportunità date dal mercato degli appalti pubblici”.

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