Modica, D’Antona chiede le dimissioni dell’amministrazione comunale

vito d'antona

Le due ultime deliberazioni della corte dei Conti rappresentano un micidiale colpo alla città di Modica, il fallimento della politica finanziaria di Abbate. Lo dice il consigliere comunale di Sinistra Italiana, Vito D’Antona, che entra nel merito della deliberazione della Corte dei Conti riguardo il possibile dissesto del Comune.

“Dopo l’approvazione del Piano di Riequilibrio, il precipitare degli eventi è interamente maturato durante l’Amministrazione Abbate; la sua arroganza e l’uso dei numeri in Consiglio Comunale per fare approvare atti contrari ad una politica di risanamento, coniugata con inadeguatezza istituzionale manifestata nei rapporti con la Corte dei Conti, fino al punto da farci deferire alla Procura della Repubblica di Ragusa, hanno condotto alla situazione in cui ci troviamo.
In questi anni siamo stati continuamente attaccati per avere criticato scelte finanziarie che oggi sono la base delle cause del dissesto dettate dalla Corte; Abbate non ha saputo cogliere le opportunità offerte da un Piano di Riequilibrio approvato e da 64 milioni di euro, ereditati dall’Amministrazione Buscema.
Il nostro impegno, come già espresso fina dal dicembre 2012, quando contribuimmo ad approvare la scelta del Piano di riequilibrio per evitare il dissesto, continua ancora, e vogliamo esaminare tutte le possibili ipotesi per scongiurare gli effetti devastanti del dissesto e difendere il buon nome della città, i servizi, le imprese fornitrici del Comune e tutti i posti di lavoro.
Tuttavia, a differenza del Sindaco, riteniamo che questo non sia sufficiente; occorre contestualmente dimostrare di sapere mettere in campo in tutta fretta, al fine di evitare un semplice rinvio di qualche mese del problema, tutti gli strumenti che superino le criticità elencate dalla Corte: eccessiva anticipazione di cassa, incremento delle entrate, lotta all’evasione, eliminazione di spese superflue, accordi con i creditori, riorganizzazione dell’ufficio finanziario, azzeramento di tutte le consulenze”.
D’Antona a nome dell’opposizione manifesta disponibilità per cercare di fare tornare il Comune di Modica credibile. “Riteniamo che l’attuale Amministrazione, con la sua maggioranza, dopo questo fallimento e in quanto ha ripetutamente disatteso i richiami della Corte, si faccia da parte”.

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