“Il consigliere Vito D’Antona non perde tempo a criticare qualsiasi iniziativa che il Sindaco Abbate porta avanti nell’interesse della comunità. D’Antona dovrebbe sapere che i Liberi Consorzi che dovevano nascere in Sicilia sono falliti non per colpa del Sindaco ma per una legge porcata voluta da Crocetta definita “legge Giletti” e che ancora a tutt’oggi nessuno sa come spiegare la finta abolizione delle provincie che di fatto sono state riconfermate con 6 Liberi?
( ex province imposti) Consorzi più le tre aree metropolitane, quindi non è cambiato nulla ed è stata una presa in giro per il popolo siciliano. Di questo la politica si deve interrogare”. Salvatore Rando ce l’ha col consigleire comunale di Sel, Vito D’Antona, che nelle scorse ore ha criticato il sindaco per avere convocato i sindaci interessati all’Associazione Liberi Consorzi del Sud Est, incontro in programma lunedì mattina. “L’associazione – spiega il rappresentata del Comitato Via Loreto – ha più volte sollecitato e condiviso il percorso che è stato individuato per l’Unione dei Comuni e che il Sindaco Abbate porta avanti con la convocazione degli altri Sindaci che vorranno condividere un percorso tra l’altro prevista dalla legge, infatti l’unione di comuni è un ente territoriale italiano, e più precisamente un ente locale, di secondo grado disciplinato dal decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267[1], che recepisce la legge 3 agosto 1999, n. 265[2], in particolare dall’articolo 32.
L’ente è costituito da due o più comuni per l’esercizio congiunto di funzioni specifiche a esso delegate. Il suo ambito territoriale coincide con quello dei comuni membri; è dotata di autonomia statutaria nell’ambito dei principi fissati dalla Costituzione e dalle norme comunitarie, statali e regionali.
Sarebbe opportuno ricordare che in Sicilia già esistono 49 Unione dei Comuni ed uno esiste in questa ex provincia definito Unione Ibleide, dove sta lo scandalo o l’avventura del Sindaco di Modica se incontra altri Sindaci di altre comunità che hanno voglia di unirsi per programmare insieme un progetto condiviso? Non avendo altri argomenti si insiste sulle strutture in maniera demagogica, porto di Pozzallo, Aeroporto di Comiso il Porto Turistico di Marina di Ragusa, la storia trita e ritrita dell’isolamento di Modica che non può utilizzare le strutture la dice lunga sulla motivazione sostenuta dal Consigliere D’Antona che forse farebbe meglio se informasse i cittadini degli stipendi scandalosi che si percepiscono nelle Camere di Commercio alla faccia della spending review. Sull’iniziativa che si terrà a Modica giorno 2 marzo per parlare dell’Unione dei Comuni è un appuntamento importante da non mancare per verificare l’opportunità di sviluppo condiviso che parte dal basso, di un’area omogenea di interessi economici, storici, monumentali, enogastronomici e quant’altro per la possibile nascita di una organizzazione di servizi diversi da come siamo stati abituati con le ex provincie e sarebbe il caso che tutti partecipassero confrontandosi democraticamente anche e soprattutto tra coloro che la pensano diversamente”.