Ragusa: il sindaco 5 stelle vuole “privatizzare” la gestione del canile sanitario pubblico. dal 19 febbraio i cani saranno in mano ad un imprenditore privato. “Conosciamo già il nome”

canile

Durante l’assemblea di domenica scorsa, tenutasi a Ragusa, il Comitato Diritti a Quattrozampe , in considerazione di alcune emergenze “esplose” in questi giorni, ha deciso di organizzare una serie di iniziative di protesta contro l’ingiustificabile decisione dell’attuale Amministrazione Comunale di Ragusa (Movimento 5 Stelle) di tentare la privatizzazione della gestione del Rifugio Sanitario Pubblico, costruito, dopo venti anni di lotte animaliste, coi soldi della Regione Siciliana.

Infatti il bando di gara pubblicato qualche giorno fa sul sito del Comune prevede espressamente la partecipazione all’appalto sia di associazioni animaliste regolarmente iscritte all’albo regionale (come prevede la legge), ma anche di associazioni pseudo-animaliste non iscritte all’albo (quindi assolutamente non certificate e non controllate dall’Assessorato Regionale alla Sanità), di associazioni iscritte ad albi generici nazionali (tipo protezione civile, addirittura guardie venatorie, etc etc) e addirittura prevede la partecipazione anche di semplici
imprenditori privati individuali e di ditte private che operano nel settore dell’allevamento.

“Un bando fuori da ogni logica di tutela degli animali visto che il Comune si rivolge ad un imprenditore commerciale.
Un bando fuori da ogni prospettiva di risparmio economico visto che sono solo le adozioni che possono far diminuire le spese di gestione.
Un bando che non rispetta la normativa regionale, nazionale, le sentenze del consiglio di stato, le circolari del ministero della salute, le sentenze di vari TAR, i principi di norma e le regole del codice dei contratti pubblici.

Ma l’amministrazione comunale infatti va anche oltre: addirittura si prevede una aggiudicazione a ribasso percentuale d’asta.
Insomma una procedura simile a quella di normali “compravendite” di materiali da cantiere, di fotocopiatrici, di veicoli, della carta igienica.

Fra l’altro con questo bando viene cestinato, per la prima volta, il Protocollo d’Intesa per il Progetto Pilota per l’Emergenza Randagismo negli Iblei, sottoscritto nel 2009 dalla Prefettura di Ragusa, dall’Assessorato Regionale alla Sanità, dal Dipartimento per le attività sanitarie ed osservatorio epidemiologico, dal Comune di Modica, dal Comune di Vittoria, dalla Provincia Regionale di Ragusa, dall’ASP di Ragusa, dall’Ufficio Scolastico Provinciale, dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Ragusa, dal Servizio Provinciale di Protezione Civile, dalle Associazioni Nazionali ENPA e LAV ed anche, chiaramente, dal Comune di Ragusa.

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