RIDUZIONE DELLE SPESE AL COMUNE DI RAGUSA, IL GRUPPO PD: “LA RISPOSTA DEL M5S ECCESSIVAMENTE POLEMICA. L’OBIETTIVO E’ NON GRAVARE SULLE TASCHE DEI CITTADINI”

mario d'asta

Una risposta eccessivamente ed inutilmente polemica quella del M5S. L’ordine del giorno presentato dal gruppo del Pd e da altri consiglieri dell’opposizione poneva semplicemente l’esigenza, avvertita da tutti, e dai cittadini in modo rilevante, di operare per la riduzione delle spese non necessarie a palazzo dell’Aquila, in linea con l’azione intrapresa da tutti i comuni italiani, aderendo alla mobilitazione di Anci Sicilia, contro i tagli ai trasferimenti di Regione e Governo nazionale. Così il gruppo consiliare dei democratici a Ragusa formato da Mario D’Asta, Giorgio Massari e Mario Chiavola. “Dispiace – continua il documento – che i consiglieri M5S taccino il nostro odg come impresentabile ed irricevibile . Dovrebbero, a questo punto, spiegare ai cittadini ragusani perché va bene la protesta per i tagli che arrivano dai governi nazionali e regionali e che il nostro gruppo, con grande onestà intellettuale, ha appoggiato e poi non si condivide di impegnare la Giunta Piccitto, in tempi di vacche magre, a ridurre spese non necessarie come l’utilizzo di un numero imprecisato di consulenti (circa una decina). In ciò i grillini non mostrano di essere particolarmente conseguenziali. Davvero i pentastellati, paladini della riduzione dei costi della politica, possono giustificare un tale esborso di denaro a danno delle tasche dei ragusani? Il rischio è che ogni spesa superflua produca la necessità di accrescere la pressione fiscale sui ragusani. Come realmente fuori luogo e sbagliato è il tentativo di svicolare rispetto al tema politico posto, personalizzando la polemica e citando una missione a Milano del consigliere D’Asta, per l’assemblea nazionale dell’Anci che ha avuto il costo per il Comune di poco meno di 200 euro”. “Sarebbe facile controbattere – dicono ancora i tre consiglieri democratici – cominciando a sciorinare le spese inutili ed eccessive dell’Amministrazione Piccitto per il Natale e per altre attività culturali di dubbio valore. Il dato politico che più di ogni altro deve interessare il capogruppo M5S e i suoi colleghi consiglieri dovrebbe essere quello di verificare come incidere sulle spese inutili o eccessive di questo Comune (eccessivo ci sembra, invero, l’acquisto per circa diecimila euro della ristampa di un libro che riguarda la tecnica edilizia e le attrezzature usate dai mastri muratori dal terremoto del 1693 al 1945). Vorremmo chiudere qua la polemica ed invitare tutti, dai consiglieri M5S all’Amministrazione, a cambiare registro, ad abbandonare la contrapposizione meramente conflittuale e a ricercare insieme gli strumenti più idonei per evitare che la riduzione dei trasferimenti si riduca in aumenti delle tasse anziché in opportunità per riqualificare la spesa del nostro Comune”.

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