Modica in prima fila a Roma per la protesta della polizia locale che chiede la riforma del settore

polizia locale a Roma

In testa lo striscione  della polizia locale di Modica: “Rispetto, dignità e tutele – Riforma subito” alla protesta nazionale di ieri della categoria tenutasi a Roma. Oltre diecimila caschi bianchi hanno percorso quasi quattro chilometri con slogan che spesso lanciavano epipeti contro l’attuale capo della polizia locale di Roma Capitale. “Abbiamo scelto il gruppo della polizia locale di Modica per aprire il corteo – Stefano Lulli, segretario romano dell’Ospol – per far capire che siamo in piazza non solo per la questione di Roma, ma sono le Polizie locali di tutta Italia che chiedono la riforma del Corpo”. Meta del percorso, che ha toccato l’Altare della Patria e Campidoglio, piazza Bocca della Verità. In divisa, con i caschi bianchi, le pettorine verdi di servizio o quelle blu del sindacato, o in borghese, da Milano a Modica, da Bari a Cagliari. Sono gli agenti delle Polizie locali di tutta Italia, arrivati a Roma per il corteo che accompagna lo sciopero nazionale di 24 ore della categoria indetto dal Csa-Ospol. Numerosi i palloncini multicolori, i cartelli e gli striscioni, come “gli orari aumentano, gli onori svaniscono – le Polizie locali si uniscono”, “Siamo tutti vigili di Rho-ma”, “Nessun dorma, subito riforma”, “I lupi non temono gli sciacalli”. Secondo Stefano Lulli, segretario romano dell’Ospol, “siamo circa 10.000. Un’adesione buonissima, nonostante le strategie ostili degli altri sindacati. Ora il governo ci deve ascoltare e lavorare subito a una riforma!. Lulli riferisce anche di “pullman provenienti da fuori. Chi vuol capire capisca”.
In testa al gruppo di 15 poliziotti municipali di Modica, anche l’assessore alla viabilità modicana, Salvatore Lorefice, fascia tricolore addosso, che ha inteso significare la condivisione della problematica dell’ente civico. “Sappiamo – ha spiegato a diverse testate giornalistiche, Lorefice – il lavoro che svolge giornalmente la polizia locale e per questo, come amministrazione comunale abbiamo voluto essere presenti, giacchè siano convinti che la riforma sia necessaria per la categoria”. Modica in primo piano, dunque(per la provincia erano presenti anche Ragusa, col comandante Giuseppe Puglisi in testa,  e Vittoria)e acclamazioni per lo stesso assessore tanto che, ad un certo punto, si è levato alto il grido di “Lorefice sindaco di Roma, ironicamente inscenato contro il primo cittadino capitolino verso il quale non sono mancati i cori “Buffone! Buffone! Buffone!”, “Te ne vai o no? Te ne vai sì o no?”, “Marino vattene a casa” e “Vergogna!” scanditi a ripetizione, tra il rumore assordante dei fischietti. E ancora, le urla “Ripijateve Clemente!”.

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