Consorzio turistico Modica. Cavallino: “La paralisi dell’organismo deve immediatamente portare a decisione urgente”

Tato Cavallino

A quasi due anni dalla sua istituzione il Consorzio degli operatori turistici di Modica è giunto se non al capolinea, almeno a una svolta decisiva. L’analisi obiettiva del suo operato porta inevitabilmente a bollarlo come fallimentare. Da tutti i punti di vista.  La mancata realizzazione dei punti programmatici, l’assenza ad oggi di una sede seppur provvisoria, le frequenti accuse sollevate da consiglieri comunali sulla sua gestione economica, gli errori tecnici (vedi la vicenda del pulmino) e le polemiche interne approdate sulla stampa che ne hanno compromessa l’immagine pubblica, l’immobilizzazione improduttiva di importanti somme di denaro, il mancato coinvolgimento degli associati; l’assenza di ogni prospettiva di programmazione,  la mancata incidenza sulle dinamiche del turismo, il terreno perduto nei confronti dei competitor diretti, la scarsa attrattiva esercitata verso altri operatori e la fuoriuscita dei primi soci fondatori delusi e amareggiati, il cui esempio sarà a breve seguito anche da altri, sono solo alcuni dei punti critici evidenziati nelle ultime riunioni sono evidenziati dal consigliere comunale Tato Cavallino.
“Il fallimento di un progetto – dice l’esponente dell’opposizione  – che il Sindaco e la sua Giunta hanno condiviso, supportato e sostenuto con entusiasmo, rischia di avere gravi ripercussioni politiche.  Gli amministratori, dal momento che non hanno dato corso alle richieste di numerosi soci che auspicavano un cambiamento di rotta e nel CDA che desse nuova linfa ed energia a un organismo oramai paralizzato confermando la propria fiducia all’attuale staff dirigenziale, dovranno assumersi la responsabilità politica di questo fallimento dinanzi agli imprenditori del settore e ai cittadini. La situazione, oramai pesante,. L’alternativa è tra sciogliere il Consorzio, ammettere il fallimento politico e assumersene la responsabilità da un lato; oppure azzerare il CDA e provare a recuperare in extremis la fiducia degli operatori puntando a rilanciare, grazie all’apporto di nuove figure che abbiano competenza e voglia di spendersi per il bene della città.
Alla luce di tutto ciò, cose peraltro già a conoscenza del nostro Sindaco perché più volte sollevate sia da altri Consiglieri Comunali e ancor prima da operatori turistici a vario titolo già soci del Consorzio , invito il Sindaco a prendere realmente in mano la situazione e agli attuali componenti del CDA del consorzio a trarre le dovute considerazioni al fine di non dilapidare il lavoro svolto dalla passata Amministrazione di concerto con gli operatori turistici della città che hanno fortemente creduto nella creazione del consorzio turistico”.

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