TRIBUNALE DI MODICA. SCICLITANO ARRESTATO IN MAGGIO, VIENE ASSOLTO DAL GIUDICE

Lo avevano arrestato perché trovato in possesso di droga nel mese di maggio dello scorso anno. Il giudice monocratico del Tribunale di Modica, però, lo ha assolto perché il fatto non sussiste. Si tratta del trentasettenne G.C., incensurato, sciclitano, incappato in un posto di blocco dei carabinieri della Compagnia di Modica. L’uomo, dopo l’udienza di convalida, era stato scarcerato seppure con l’obbligo di dimora a Scicli. Era era stato fermato ad un posto di blocco dei carabinieri della Compagnia di Modica, istituito a Playa Grande. Dopo i primi accertamenti sulle generalità, attraverso i documenti di guida, i militari si erano insospettiti per via dell’ansia che aveva assalito il conducente il veicolo. Avevano deciso, allora, di avviare la perquisizione del veicolo ed i sospetti risultarono fondati. All’interno del portaoggetti era stata, infatti, rinvenuta la sostanza vietata nella quantità anzidetta, trentacinque grammi di marijuana che il conducente il veicolo aveva giustificato per l’uso esclusivamente personale. La motivazione, evidentemente, non aveva convinto i militari che lo avevano accompagnato presso la Stazione di Donnalucata e, dopo le formalità di rito, lo avevano arrestato. L’accusa era di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti. Il difensore dell’uomo, l’avvocato Alessandro Agnello, ha dimostrato durante il dibattimento, forte anche delle analisi di laboratorio, che il principio attivo della sostanza vietata era basso e, dunque, riconducibile all’uso personale. La droga sequestrata gli sarebbe servita per due, al massimo tre giorni. Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna a due anni di reclusione.

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