MODICA. IL GIUDICE CIVILE CONDANNA LA PARROCCHIA DI SAN PIETRO IN UN CONTENZIOSO CON PRIVATO. PARTE DELLA SCALINATA DEL DUOMO DOVRA’ ESSERE “SMONTATA”

La Parrocchia di San Pietro condannata ad eseguire lavori lungo la scalinata del Duomo di Corso Umberto per via del contenzioso apertosi alcuni anni addietro con un privato che lamentava danni ingenti ad un locale commerciale di Via Grimaldi, sottostante l’area di pertinenza della struttura sacra. Il parroco, Don Carmelo Lorefice, si è appellato, attraverso l’avvocato Luca Licitra, alla sentenza emessa dal giudice civile del Tribunale di Modica, Michele Palazzolo, che, tra l’altro, ha disposto l’immediata esecutività dei lavori affidando il procedimento al Giudice per l’Esecuzione, Lucia De Bernardin. Le opere necessarie, insomma, vanno eseguite e subito tant’è che è stata coinvolta anche la Sovrintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali di Ragusa per il giudizio di compatibilità dal momento che si tratta di opere da svolgere nel centro storico, tra l’altro in zona Patrimonio Unesco. Secondo quanto è emerso nel corso del procedimento, la cui parte lesa è patrocinata dall’avvocato Carmelo Ammatuna, in una parte dell’impetuosa scalinata della Chiesa Madre di San Pietro, si verificherebbero dal 2005 delle gravi infiltrazioni che hanno arrecato grossi danni a locale sottostante dove opera da anni un operatore fotografico. Secondo la sentenza del magistrato modicano, la parrocchia dovrà provvedere al ripristino del danno attraverso la creazione di un sottofondo impermeabile nelle scale e la realizzazione di una parete "scannafosso" o, se si vuole, intercapedine isolante, in modo che non si abbiano a ripetere simili inconvenienti. Il fatto più rilevante, però, è che per potere eseguire tali, urgenti, opere sarà necessario "smontare" parte dell’antica scalinata, provvedere al ripristino dei danni e alla realizzazione di tutti quegl’interventi disposti dal giudice, e rimontarla. Costi e tempi non indifferenti. Il Tribunale di Modica aveva nominato un consulente tecnico d’ufficio, l’ingegnere Piero Guccione di Modica, il quale ha preso atto di quelle che erano le problematiche esistenti. L’avvocato Licitra, come si diceva, ha deciso di ricorrere in appello, ma, intanto, le procedure vanno avanti ed i lavori devono essere eseguiti. Ieri mattina c’è già stato un sopralluogo tecnico con l’impresa che dovrà intervenire.

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