Pozzallo presente in Iraq per colloquio sindaci per la Pace, per ricordare La Pira

Il Comune di Pozzallo, città natale di Giorgio La Pira, parteciperà in Iraq ai colloqui dei Sindaci del Mondo per la pace. Il Sindaco di Pozzallo, dott. Giuseppe Sulsenti, ha aderito all’invito del Comune di Firenze perché si tratta di una iniziativa internazionale nel solco del pensiero e dell’azione di Giorgio La Pira, che primo al mondo promosse a Firenze gli incontri dei sindaci di ogni territorio per avviare il processo mondiale di pace. E’ particolarmente significativo lo svolgimento dell’incontro del 2008 in una nazione quale l’Iraq, teatro bellico, e per questo motivo il Comune di Pozzallo ha inteso partecipare per dare concreto segno di una svolta nel ricordare il La Pira costruttore di pace. Impossibilitato a partecipare direttamente il Sindaco Sulsenti per gli impegni elettorali che lo vedono candidato alla Regione Sicilia, a rappresentare l’amministrazione comunale sarà l’assessore on. Attilio Sigona, cui spetterà il compito di intervenire per portare il saluto della città di Giorgio La Pira. La partecipazione ai colloqui di pace tra i sindaci del mondo non è al momento l’unica importante azione di promozione del pensiero lapiriano. Sono già nella fase finale le azioni propedeutiche alla creazione di una fondazione che comprenderà la Provincia Regionale di Ragusa, il Comune di Pozzallo, la Diocesi di Noto, l’Associazione Spes contra Spem e la famiglia di Giorgio La Pira. Entro pochi mesi la sede della Fondazione aprirà i battenti a Palazzo Pandolfi messo a disposizione dalla Provincia Regionale mentre il personale sarà del Comune di Pozzallo. Si pensa che subito dopo Pasqua la Fondazione avvierà i primi passi con la costituzione notarile. Pozzallo intende avviare iniziative concrete e di ampio respiro, anche internazionale, al fine di ricordare ai posteri il suo concittadino più illustre della propria storia. La Fondazione è lo strumento ritenuto necessario per azioni concrete che prescindano dalle singole amministrazioni e non dipendano dalla volontà dei singoli amministratori.

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