MARINA DI MODICA. SOTTO SEQUESTRO ALBERGO IN COSTRUZIONE A PUNTA REGILIONE

I carabinieri della Compagnia di Modica hanno posto sotto sequestro la struttura alberghiera di Punta Regilione, a Marina di Modica. I Militari dell’Arma, su disposizione della Procura della Repubblica di Modica, hanno apposto i sigilli all’antica struttura rimasta per anni come la classica cattedrale nel deserto o come annosa incompiuta. Dal 2006 erano riprese i lavori di completamento. Ieri, la bella giornata che ha permesso a numerose persone di recarsi in spiaggia a prendere un po’ di sole, ha fatto risaltare l’avvenuto sequestro dell’immobile che si affaccia sulla scogliera di Punta Regilione. Pare che ci sia stata una “segnalazione” in Procura di presunte difformità della struttura che hanno indotto la magistratura inquirente ad assumere il drastico provvedimento in via cautelativa. L’albergo ottenne la prima concessione edilizia tra il 1972 ed il 1973 con il sindaco dell’epoca, l’avvocato Franco D’Urso. L’impianto ricettivo(allora le leggi non erano restrittive come adesso)fu realizzato da un imprenditore modicano che, nella fase del completamento, si fermò. Nel 1990 l’immobile fu acquistato da un altro imprenditore del luogo che, però, non avrebbe avviato alcuna opera fino alla scorsa primavera, allorquando ripresero i lavori dopo l’ottenimento delle autorizzazioni comunali che prevedevano la ristrutturazione interna ed il completamento della facciata. Le opere sono andate senza problemi, fino a quando non sarebbe sopraggiunta la segnalazione che sosterrebbe la possibile modifica della cubatura dell’impianto alberghiero. Per questo motivo sarebbero state già fotocopiate dagli inquirenti le documentazioni inerenti all’immobile di Punta Regilione che dovranno fare chiarezza sulla grandezza in termini, appunto, di cubature, e soprattutto dovranno chiarire e, eventuali “allargamenti” che andrebbero oltre le autorizzazioni e le concessioni siano da ricondurre all’originario proprietario o all’attuale. Non è da escludere, nemmeno, che tutto possa essere ricondotto ad un nulla di fatto, qualora le ipotesi non trovassero riscontro alla fine delle indagini che sicuramente vedranno scendere in campo i consulenti tecnici d’ufficio

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