Ragusa. Consegnati gli attestati ai migranti che hanno partecipato al progetto “City Act”

city act

Stamane presso il Centro Polifunzionale di Viale Colajanni a Ragusa, alla presenza dell’assessore ai servizi sociali Gianluca Leggio e dei rappresentanti della Fondazione San Giovanni Battista si è svolta la cerimonia di consegna degli attestati ai 28 volontari che hanno dato vita al progetto “City Act” promosso dalla stessa Fondazione ragusana con la collaborazione del Comune.

“Obiettivo del progetto – spiega l’assessore ai servizi sociali Gianluca Leggio – è stato quello di favorire la diffusione dell’attività di volontariato da parte di soggetti titolari di protezione internazionale o umanitaria residenti presso il centri di accoglienza di primo e secondo livello della Fondazione San Giovanni Battista”.
Nell’ambito del territorio comunale sono state definite. in concerto con assessorato ai servizi sociali e l’ufficio tecnico del Comune di Ragusa, delle attività tese alla salvaguardia e manutenzione del verde delle ville comunali, delle aree urbane, dei cimiteri e del centro Polifunzionale di viale Colajanni. I 28 migranti, nell’attività di volontariato sono stati guidati da tutor della Fondazione San Giovanni Battista e da tecnici del Comune.
Ciascun volontario, nell’arco di tempo compreso tra giugno e dicembre, ha prestato la propria attività per la manutenzione dei cimiteri, la cura e manutenzione di ville comunali e del verde pubblico, due giorni a settimana, per 48 giornate e 144 ore complessive. Per la manutenzione ordinaria del Centro Polifunzionale di viale Colajanni invece, due sono stati i volontari coinvolti che hanno lavorato per due giorni a settimana per un totale di 72 ore.
“L’Amministrazione comunale – aggiunge ancora l’assessore Gianluca Leggio – ha creduto fortemente in questo progetto sia per la forte valenza sociale dello stesso che ha favorito un’ integrazione tra i migranti e cittadini, sia per la possibilità che è stata data di acquisire nuove competenze. Per questo motivo stiamo lavorando per far sì che tale progetto possa proseguire anche il prossimo anno”.

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