Conad Scherma Modica: Giulia Floridia 6^ alla prima prova Nazionale under14 Kinder+sport

Gruppo_Treviso_under14

Weekend particolarmente intenso di emozioni quello vissuto a Treviso per la prima prova nazionale under14 di fioretto del circuito Gran Prix Kinder+Sport per la Conad Scherma Modica e i suoi 17 schermitori impegnati in gara. Fantastica la finale ad otto raggiunta nella categoria allieve da Giulia Floridia, sesto posto per lei dopo aver

ceduto ai quarti alla poi vincitrice della gara, la livornese Biasco. Giulia cominciava il girone preliminare con 5 vittorie ed una sola sconfitta ad opera di una rappresentante di Singapore, superava quindi al primo turno di diretta la cuneese Ardizzone con un netto 15/2, addirittura 13/0 nei sedicesimi la trevigiana Scroccaro. Per l’accesso ai quarti, in un difficilissimo match contro la n.3 della diretta l’anconetana Vaccarini, sfoderava una prestazione di grande spessore tecnico che le permetteva di annullare la grande fisicità della sua avversaria, e dopo un avvio incerto che la vedeva subito in svantaggio di 4 stoccate, piazzava un contro break e chiudeva nettamente per 15/7 a suo favore. Con questa prestazione Giulia Floridia sale al 10º posto nel ranking nazionale di categoria. Nei ragazzi di fioretto maschile gara al cardiopalma, con Marco Palermo e Francesco Spampinato che escono dai gironi preliminari avendo incassato rispettivamente solo 5 e 7 stoccate, come numero 1 e numero 3 del tabellone di eliminazione diretta. Entrambi cominciano il percorso del tabellone di diretta dai 128 con vittorie nette concedendo pochissimo agli avversari. Senza difficoltà approdano quindi ai sedicesimi, dove superano in due difficili match con lo stesso punteggio di 15/11, Palermo Loris Ragusa di Rapallo e Spampinato Lim Teng di Singapore. Alle porte della finale quella che sembrava un percorso trionfale si interrompe amaramente contro avversari ampiamente alla portata. Marco Palermo perde con il ternano Lo Storto 12/15 pagando l’eccessiva frenesità, complice anche un’interpretazione arbitrale dell’assalto un po’ singolare e alla quale Marco non ha saputo adeguarsi in tempo. Francesco Spampinato invece contro lo jesino Cercaci dopo aver tirato gran parte dell’assalto in grande equilibrio, stoccata su stoccata, era riuscito a piazzare un break positivo che lo portava sul 14/11. Ma proprio quando tutti pensavano che il match fosse chiuso, subiva l’incredibile rimonta che con il 14/15 lo teneva fuori dai meritatissimi quarti di finale. Nona e decima posizione finale per loro che lascia comunque l’amaro in bocca. Altra gara piena di forti emozioni quella dei giovanissimi, dove Emanuele Santoro vice campione italiano in carica partiva con un grande girone preliminare dove subita solo due stoccate dagli avversari. Superati agevolmente i primi turni di eliminazione diretta, ai sedicesimi di finale affrontava il romano Frattari, forse con eccessiva cautela da parte sua, terminava il tempo regolamentare sul punteggio di 1-1. Al minuto supplementare con la priorità a favore subiva la beffa della stoccata che interrompeva con ampio anticipo il suo percorso di gara, diciassettesima la sua posizione finale in classifica. Nella stessa categoria buona la prestazione di Leonardo Aprile , alla fine vendiduesimo su 167 partecipanti, fermato dal Campione Italiano in carica il livornese Pupilli per 7/10 in un assalto dove Leonardo ha dimostrato di essere assolutamente competitivo. “Nel complesso non si può non essere contenti della prestazione dell’intero gruppo, abbiamo dimostrato di avere le potenzialità per portare in finale 6/7 atleti diversi” dice il Maestro Migliore “sebbene evidentemente abbiamo raccolto meno di quanto meritavassimo. La strada è quella giusta, nonostante l’enorme impegno che comporta portare un gruppo così numeroso in giro per l’Italia, ciò è fondamentale come confronto e crescita tecnica, e i risultati in pedana ci confortano in questo. A tal proposito grande merito va data alle famiglie per i notevoli sforzi che si sobbarcano, e alle aziende nostre partner per il fondamentale aiuto”.

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