Il grande bluff dei “5 Stelle”, Nicita: “Quanto si verifica al Comune di Ragusa è sintomatico”

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“E chi li ha visti? Avevano annunciato che sarebbero stati al fianco dei cittadini. Ma, in quattro anni e mezzo, possiamo benissimo dire che non si sono spesi manco una volta nell’attivazione di un banchetto, nella programmazione di una iniziativa, nella predisposizione di un progetto. Sono stati silenti, pronti solo a percepire il gettone, non accorgendosi neppure di ciò che hanno votato come quando, ad esempio, sono state esitate le delibere con le colate di cemento in verde agricolo. E’ questo il Movimento Cinque Stelle che i ragusani si aspettavano? Niente affatto. E la conferma arriva seduta dopo seduta”. A dirlo è la consigliera comunale di Ragusa Manuela Nicita, a maggior ragione dopo quanto accaduto ieri sera in aula, con quella che era una volta la maggioranza che si è evaporata come neve al sole, criticando l’atteggiamento dei consiglieri Cinque Stelle.

“Ma come – continua Nicita – proprio ora che sono rimasti in quattordici, proprio adesso che dovevano dare ampia dimostrazione di compattezza e di coesione cosa fanno? Si sfilacciano. E, ancora una volta, la terza di fila, il Consiglio comunale non solo è costretto a saltare ma, addirittura, spingono uno dei loro compagni di movimento, il consigliere Massimo Agosta, a dichiarare che se non sono responsabili e non hanno disponibilità di tempo devono dimettersi? Ormai è a tutti chiaro. Il sindaco Federico Piccitto non può governare, non ha i numeri. Ma del resto che cosa mai poteva aspettarsi da una compagine mal organizzata politicamente di cui fa parte anche il consigliere Davide Brugaletta che, da presidente della commissione Ambiente, da circa due anni si arroga il diritto di non convocare neppure una seduta dell’organismo? E’ come se tutti i limiti dei pentastellati al potere venissero fuori in un sol colpo. Nessuno di loro si è mai effettivamente speso per i cittadini, tanto è vero che i ragusani neppure conoscono molti dei loro nomi, non riuscendo a dare la minima risposta alle esigenze collettive della gente. E gli stessi ragusani, non avendo interlocutori a palazzo dell’Aquila, preferiscono rivolgersi ai consiglieri dell’opposizione, come la sottoscritta, che, naturalmente, cercano di fare del loro meglio. E’ una situazione paradossale resa ancora più critica dall’inconsistenza politica dei consiglieri pentastellati. Voglio solidarizzare quindi con tutti coloro che, come me, sono stati attivi, tempo addietro, nel costruire un movimento politico fondato su determinati valori e che, a causa della miseria latente di alcuni personaggi, si è sciolto come neve al sole. I Cinque Stelle al potere si sono rivelati un grande bluff. E continuerò a denunciarlo sino a quando mi troverò nella posizione per poterlo fare”.

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