Trattamento autismo. Dep. Lorefice: “Il servizio è stato sospeso. I pazienti non possono stare in stand by”

Deputata nazionale Marialucia Lorefice

Sospeso il servizio che veniva svolto presso il Centro Diagnosi e Trattamento dello Spettro autistico di Ragusa, struttura che forniva un importante sostegno e punto di riferimento. Ne dà notizia la parlamentare Marialucia Lorefice in seguito a delle segnalazioni da parte di famiglie che necessitano del servizio per i loro cari.

Così la deputata Lorefice, membro della XII Commissione Affari Sociali: “Ho ritenuto doveroso contattare il Commissario dell’Asp 7 Ficarra per chiedere maggiori delucidazioni e per sapere adesso in che modo l’Asp 7 intende portare avanti il servizio.
Il Centro è stato attivato nel marzo 2015 –prosegue la Lorefice- e seguiva bambini da 0 a 6 anni grazie ad una convenzione di 6 mesi tra l’Asp 7 e un’associazione di professionisti volontari con competenze nei trattamenti ad indirizzo cognitivo-comportamentale. Seguì dal 1 giugno al 31 dicembre 2016 un nuovo progetto e l’assunzione di ulteriore personale. Un’ulteriore possibilità per tenere aperto il centro e seguire anche gli adolescenti e le loro famiglie. Al momento però i servizi forniti dal centro risultano sospesi.
L’Asp nella risposta, oltre a comunicare quanto sopra –aggiunge la parlamentare-, ha evidenziato che a febbraio 2017 ha rinnovato la disposizione di assunzione di personale per la prosecuzione di ulteriori 6 mesi dell’attività del Centro tramite concorso, il cui iter è in fase di espletamento e al momento i servizi di cura vengono garantiti dalla neuropsichiatria infantile.
Alla luce della risposta del Commissario Ficarra –conclude la parlamentare Lorefice- auspico che le disposizioni di assunzioni dell’Asp 7, il cui iter è in corso, possano portare ad un celere ripristino dei servizi. Tuttavia, trattandosi di servizi fondamentali per tante famiglie che hanno bisogno di essere supportate sarebbe meglio, prima di arrivare alla sospensione di un servizio sanitario, trovare delle soluzioni adeguate per proseguire nei trattamenti e portare contestualmente avanti gli iter burocratici. Chi necessita di trattamenti specifici non può essere messo in stand by.”

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