Riunione programmatica dei Giovani Medici Ragusa: richiesto incontro con il Direttore Generale

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Si è tenuta mercoledì scorso la riunione programmatica del Sigm Ragusa, segretariato italiano giovani medici, in occasione della quale si sono affrontati diversi temi sul futuro della sanità iblea. Alla presenza del presidente sigm, Giovanni Adamo, e del vice presidente nonché segretario dell’Ordine dei Medici di Ragusa, Mario D’Asta,

si è parlato di nuovi concorsi, mobilità e delle stabilizzazioni nella sanità siciliana, in particolar modo nell’Asp 7 di Ragusa. “Sono diversi i giovani colleghi – dice Adamo – in speranzosa attesa che vengano accelerate le procedure di mobilità e stabilizzazione per poi approdare ai nuovo concorsi del personale medico-sanitario in Sicilia. I nosocomi della provincia di Ragusa necessitano di unità operative sufficienti in numero per poter offrire e garantire un servizio sanitario al territorio, evitando di sovraccaricare il personale già attivo. Sappiamo che il Direttore Generale, Ficarra, si è insediato da poco e bene fa ad incontrare le varie realtà locali, ma Confidiamo che nei tempi più celeri possibili inizi a dare le giuste risposte”. Non solo di futuro hanno discusso i Giovani Medici, ma anche di presente affrontando la situazione del reparto di Pediatria di Modica e dei Pronto Soccorso dell’Asp 7, spesso in difficoltà di organico medico per l’assenza di un adeguato ricambio che spesso manca per assenza di alcuni specialisti o per ritardo nel bandire i posti.
“Esiste anche la necessità- dice D’Asta – di puntare sul territorio, pilastro fondante della riforma siciliana, su cui bisogna continuare ad investire risorse professionali.” Su queste tematiche il Sigm si confronterà col Direttore Generale dell’Asp 7 di Ragusa in un incontro ufficiale già richiesto. 
Un sentito pensiero di solidarietà va alla collega di Guardia Medica di Trecastagni da parte di tutto il Sigm Ragusa, balzata agli onori della cronaca pochi giorni fa per fatti incresciosi. “La sicurezza sul lavoro, specie nei presidi di Guardia medica, deve essere un punto fondamentale affinché si prevengano fatti di violenza. Si deve riuscire – concludono Adamo e D’Asta – a far sì che anche all’interno dell’Asp di Ragusa si faccia qualcosa per prevenire fatti tristi già accaduti in passato nel nostro territorio.”

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