«Protagonismo giovanile e valorizzazione del territorio locale attraverso uno sviluppo sostenibile»: sono questi gli obiettivi del progetto “Trazzere” avviato lo scorso 9 Gennaio dalla collaborazione dell’Associazione “Terra e Popoli”, il Consorzio “La Città Solidale”, la società cooperativa “Alter Ego Consulting” e la Provincia di Ragusa.
Il progetto, ufficialmente presentato giovedì 26 febbraio a palazzo di viale del Fante, è stato finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri –Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale – nell’ambito dell’Avviso “Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici”.
L’iniziativa si pone in assoluta continuità con percorsi sperimentati in passato quali il progetto APQ “Voglio dire” (percorso di volontariato e esperienza interculturale tra la provincia di Ragusa e la Tanzania) e con l’essenza stessa del consorzio “La Città Solidale” che da sempre si occupa dell’inserimento lavorativo dei soggetti più svantaggiati.
“Trazzere” è rivolto ai giovani della provincia di Ragusa tra i 14 e i 35 anni, con particolare attenzione ai soggetti con maggiori difficoltà nell’inserimento lavorativo e mira a promuovere un tipo di sviluppo sostenibile del territorio e di inclusione sociale attraverso la valorizzazione in chiave eco-turistica del patrimonio locale.
La “Masseria Tumino”, messa a disposizione dalla Provincia di Ragusa, sarà la sede delle attività progettuali e anche il banco di prova di un’educazione “non formale” che attraverso laboratori teorici e pratici contribuirà a far prendere coscienza agli utenti della cultura del proprio territorio, con particolare attenzione alle tradizioni legate alla ruralità (dalla coltivazione alla trasformazione degli alimenti scavando nelle tradizioni familiari e ricercando testimoni della memoria storica).
Dopo una fase iniziale di individuazione delle risorse e di adeguamento della struttura e dei terreni all’impiego previsto, verranno avviate attività di laboratorio suddivise in due corsi: il primo relativo all’agricoltura biologica e il secondo alla produzione gastronomica tradizionale, che termineranno con la selezione di un giovane per ogni percorso da impiegare come risorsa umana presso la struttura
«È questa la particolarità del progetto – spiega Aurelio Guccione – Presidente del Consorzio “La Città Solidale” – oltre a valorizzare un bene pubblico rendendolo un polo di sviluppo sostenibile si creerà occupazione e impresa sociale, ottenendo così il duplice obiettivo di incentivare l’imprenditoria giovanile e di facilitare la fruizione da parte della collettività del patrimonio pubblico».
Nel corso del progetto, della durata di due anni, sono previsti Campi di Volontariato e l’avvio di un “Eco-Ostello” tramite cui sia i giovani volontari sia i turisti ospiti nella struttura verranno coinvolti in un percorso di vita sostenibile che mette al centro la valorizzazione del patrimonio ambientale, architettonico, enogastronomico e culturale locale.
In questo modo, oltre all’acquisizione di competenze specifiche, i beneficiari del progetto verranno educati a modelli di gestione e produzione eco-sostenibile e incentivati a proporre un turismo responsabile come modello replicabile di sviluppo economico del territorio.