Detassazione delle superfici in cui vengono prodotti rifiuti speciali. A Modica imprese a confronto con la Cna per individuare le soluzioni

Numerose le imprese partecipanti alla riunione voluta dalla Cna territoriale di Modica tenutasi nel centro direzionale della zona artigianale di Contrada Michelica. L’appuntamento, inserito nel contesto di una serie di incontri che la Cna provinciale sta tenendo in buona parte dei comuni dell’area iblea, ha avuto lo scopo di informare i rappresentanti delle Pmi circa la possibilità di detassare le superfici degli opifici in cui vengono prodotti rifiuti speciali non assimilati agli urbani.

C’erano il responsabile organizzativo territoriale Carmelo Caccamo e il responsabile provinciale Ambiente e sicurezza della Cna, Giuseppe Brullo. Sono state indicate le modalità e la documentazione di cui le imprese devono disporre al fine di richiedere la detassazione. Inoltre, anche alla luce di quanto auspicato dal ministero dell’Economia e delle Finanze, è stata ribadita la totale disponibilità della Cna territoriale a confrontarsi con il Comune al fine di individuare soluzioni eque e sostenibili per le imprese, consentire una migliore ed efficace applicazione delle disposizioni legislative in materia, evitare all’origine l’insorgere di inutili e defatiganti contenziosi.
Infine la Cna territoriale ha messo a disposizione la propria struttura per fornire supporto alle imprese che lo richiedano. “La riunione – dice Caccamo – ha fornito uno straordinario spunto di riflessione grazie agli interventi mirati dei partecipanti i quali si trovano a pagare migliaia di euro in Tari nonostante sostengano altre spese per un corretto smaltimento di rifiuti speciali e/o pericolosi. Erano presenti anche imprese della zona Asi Modica/Pozzallo dove la dimensione del problema risulta importante in termini di costi. Basti pensare alla Tari che le suddette Pmi pagano sulle aree espositive per capire come la problematica possa essere vissuta in maniera pesante dalle imprese. Chiederemo una interlocuzione al sindaco con una delegazione ristretta di imprese per trovare insieme una soluzione. Dalla riunione è emersa la volontà delle Pmi di applicare correttamente i dettami della legge al fine di ottenere una detassazione pari al 100 per cento per le aree di produzione”.

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