Crolli al Tribunale di Ragusa. L’assessore: “Non si strumentalizzi”. Scarso: “Corallo s’arrampica sugli specchi”

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“Non si prendano i due episodi per tornare sulla polemica inerente i locali”. Sono parole dell’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Ragusa, Salvatore Corallo, che ribatte all’avvocato Carmelo Scarso, che sottolineava l’esistenza di “problemi colpevolmente sottovalutati o addirittura ignorati” e “le inefficienze delle strutture iblee” a fronte di un edificio moderno come quello di Modica, che potrebbe essere utilizzato a servizio del Tribunale di Ragusa.

“L’avvocato Scarso e chi altri è intervenuto hanno ingigantito il tutto – dice l’assessore – Il legale modicano potrebbe pure avere ragione quando suggerisce l’utilizzo della struttura modicana, ma non si strumentalizzino gli episodi per riaccendere i riflettori sui locali del tribunale. Nella sede centrale sono in atto lavori di impermeabilizzazione del tetto ancora non terminati. Le abbondanti piogge saranno riuscite a infiltrarsi. Gli uffici preposti hanno già redatto progetti e reperito i fondi necessari per la messa in sicurezza della sede centrale e risulta in fase avanzata l’iter per l’ampliamento dei locali di palazzo ex Ina da destinare a uffici giudiziari. In questo momento sono utilizzati locali del primo piano, si sta lavorando per il secondo piano”.

Pronta la risposta del penalista: “Non sarebbe il caso di replicare ad un assessore comunale che più che difendere l’indifendibile è costretto a dare spiegazioni per allontanare la gravità dei fatti dalle sue istituzionali responsabilità,trincerandosi in un becero e dannoso campanilismo, per cui è meglio precisare:

1) non siamo stati noi “modicani” ad accendere i riflettori sui locali del Tribunale di Ragusa, ma sono stati i nudi e crudi eventi che si sono imposti prepotentemente all’attenzione di tutti ed hanno richiamato quanti di dovere alla realtà delle cose;
2) l’Assessore farebbe bene a fare un completo check up, statico e amministrativo, delle strutture giudiziarie e nelle more (non bionde….) prendere le dovute misure emergenziali e di prevenzione impedendo l’accesso negli edifici e nelle zone a rischio;
3) il check up porterà a risultati obiettivi molto negativi  e a sorprese soprattutto in termini di sicurezza dei luoghi e di lavoro, nonché in termini di stabilità strutturali, in relazione ai quali fino ad oggi non si sono colpevolmente effettuati i dovuti controlli .
Comunque prendo atto che l’Assessore ha trovato ulteriori fondi per correre ai ripari con buona pace, ancora una volta in questa vicenda, della spending review”.
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