Monterosso Almo, verifica politico-amministrativa. Dura critica all’Amministrazione Buscema da Salvatore Pagano

salvatore pagano, monterosso almo

Dura critica all’attuale Amministrazione comunale di Monterosso Almo  da parte di Salvatore Pagano, ex candidato sindaco per la lista ” Il Paese che vorrei”,  e di tutto il suo Gruppo. In un documento molto circostanziato, diramato in queste ore, si afferma che le preannunciate modifiche all’assetto della Giunta con la relativa sospensione delle deleghe assessoriali e poi, nel corso dell’ultimo consiglio comunale, l’affermazione che la crisi sia rientrata e che deleghe sono attive è tutta una farsa, una vera messa in scena del Sindaco Buscema.

Nel lungo documento si afferma ancora che “quella di Buscema è un’Amministrazione edificata sulla frode morale elettorale, sostenuta dalla menzogna reiterata, cementata dagli interessi non generali,  che non lavora e non si impegna ma dilapida il bene comune. Una farsa che rischia di finire in tragedia per Monterosso Almo”. Quindi si richiede un atto di rispetto verso la comunità da attuare attraverso le dimissioni da sindaco. E tutto questo perchè ha privatizzato la cosa pubblica utilizzandola a vantaggio di pochi intimi e caricando le spese sulla comunità. “Invece di creare ricchezza ed opportunità per imprese e cittadini brucia le poche a disposzione. Per finire – conclude il documento – si chiede al sindaco Buscema di trarre le conseguenze politiche di questo sfascio che dura da quasi tre anni e non infliggerne un altro per altri due anni”. Qui di seguito viene riportato il testo dell’intero documento.

“Un’’Amministrazione edificata sulla frode morale elettorale, sostenuta dalla menzogna reiterata, cementata dagli interessi non generali, che non lavora e non si impegna ma dilapida il bene comune; che come un vampiro dorme di giorno, la notte succhia il sangue dei cittadini dando in cambio solo squallore , zizzania e lotte intestine mentre la speranza muore ogni giorno sempre di più.” I giri di valzer del Sindaco: una farsa che rischia di finire in tragedia per Monterosso. Si richiede un atto di rispetto verso la comunità : dimissioni! Una farsa che si apre due mesi fa, messa in scena dal Sindaco che in Consiglio comunale legge un documento di verifica politico-amministrativa: in sostanza ammette il totale fallimento, suo personale e della sua Giunta su cui velatamente vuole riversarlo , preannunciando possibili modifiche all’assetto della Giunta sospendendo le deleghe assessoriali; che prosegue nell’ultimo Consiglio in cui annuncia che la crisi è rientrata; che le deleghe sono attive ma al contempo annuncia che è partita la campagna elettorale per le prossime amministrative ; che è sua intenzione incontrare le forze politiche presenti nella comunità, a partire dal PD, a cui sottoporre un programma amministrativo per i suoi residui due anni di amministrazione: tradotto vuol dire che perderemo due anni in intrighi e menzogne mentre il paese muore Considerando che quello presentato era interamente copiato da quello di altri comuni ed in ogni caso mai attuato in nessun punto è ridicolo che ora ne voglia sottoporre un altro alle forze politiche per i due anni residui di mandato. Se in gioco non ci fossero gli interessi dei cittadini e il futuro della comunità non varrebbe nemmeno la pena di prendersi cura di simili cretinate né di commentarle, ma considerando che promanano dal primo cittadino che dovrebbe curare l’interesse generale è d’obbligo tenerne conto ed analizzarle per farne risaltare le contraddizioni e il nulla amministrativo su cui si fondano. Prima però è necessario fare una premessa. Chi scrive segue una etica che lo porta a non dare giudizi sui comportamenti personali privati di ogni cittadino né giudizi morali basandosi sul fatto che i primi e i secondi sono relazionati ai valori che ognuno persegue che li spiegano e chiariscono e di cui poi ognuno e responsabile e ne risponde nelle varie sedi in cui gli uni e gli altri provocano conseguenze. Sui comportamenti , sulle azioni e sugli atti amministrativi che hanno conseguenze sul presente e futuro della comunità promananti da cittadini che rivestono cariche pubbliche invece è un dovere civico sindacarli e valutarne la positività e negatività alla luce dell’interesse generale. Quindi senza alcun astio personale verso chi attualmente riveste cariche pubbliche in questo delicato momento socio-economico è doveroso sottolineare che cosa ha fatto o meglio non ha fatto e cosa sono stati questi anni di amministrazione e cosa saranno quelli che restano . Il Sindaco è stato eletto sulla base di una frode elettorale: ha promesso un riduzione delle indennità di carica del 60% di quelle previste dalla legge : mai attuata ; ha impostato la campagna elettorale su menzogne e falsità : presunti dissesti di bilancio puntualmente smentiti dalla realtà. Ha dilapidato e continua a dilapidare le poche risorse avute in eredità dalla precedente amministrazione in spese di sapore clientelare: la questione degli incarichi agli esperti è nota ; in sostanza ha privatizzato la cosa pubblica utilizzandola a vantaggio di pochi intimi e caricando le spese sulla comunità tradendo gli stessi elettori che lo avevano votato riponendo in lui in buona fede il proprio consenso; invece di creare ricchezza e opportunità per imprese e cittadini brucia le poche a disposizione . Ha degradato la politica a mero scambio abbassandola a puro commercio elettorale inteso come sistema logico-politico per arrivare sul seggio di primo cittadino per accaparrare e dilapidare risorse fondamentali da impiegare in investimenti strategici utilizzandole e sprecandole in spese inutili : un orrore di stampo borbonico e un errore che stiamo pagando a caro prezzo. Mente sapendo di mentire quando afferma che sugli esperti ha proseguito sulla scia dell’amministrazione precedente. La precedente amministrazione ha nominato due esperti: l’avvocato Ruta per 11 mesi e il geologo Drago per 16. Quella di Buscema ha rinnovato gli incarichi ogni anno , e siamo già al terzo anno, con costi che gravano sul bilancio per migliaia di euro in più: ci sono i rendiconti che lo attestano. In tema di Bugie che gridano vendetta quella più eclatante riguarda il carico fiscale: Buscema si vanta che la sua amministrazione è una delle poche che non lo ha aumentato e lo ribadisce continuamente. Si dimentica che questo merito appartiene alla lista “il paese che vorrei –Pagano Sindaco” che ha bocciato lo schema di Bilancio presentato dal Sindaco nel 2012 e pareggiato il Bilancio senza ricorrere ad incremento del carico fiscale: i cittadini hanno risparmiato più di 250.000 euro; Mentre la maggioranza faceva questa opera meritevole lui e i suoi la deridevano dicendo in privato e in Consiglio che solo il “gratta e vinci” poteva salvarci dalle tasse. Se si vanno a fare i conti si vedrà che le bugie, l’inefficienza l’incompetenza coniugata con un’arroganza fuori misura peseranno per centinaia di migliaia di euro dilapidati in indennità di carica , emolumenti ad esperti ed altre spese di sapore clientelare che saranno pagate dai cittadini. Se si vanno a comparare i costi , i risultati amministrativi la capacità programmatica e realizzatrice della amministrazione precedente e di quella attuale si vedrà un abisso di differenza: la prima ha dato una svolta e una speranza a Monterosso vanificata dal disastro totale di quella attuale. Più che aprire la campagna elettorale due anni prima della scadenza del suo mandato Buscema lo dovrebbe chiudere adesso e dare ai cittadini il diritto di darsi un’amministrazione che ridia una speranza e riprenda un filo interrotto dalla frode morale dalla menzogna reiterata di questi ultimi tre anni. Per finire si chiede al Sindaco di trarre le conseguenze politiche di questo sfascio che dura da quasi tre anni e non infliggerne un altro per altri due anni utilizzati a mistificare a brigare per scardinare una maggioranza consiliare che avendo ricevuto il consenso della maggioranza dei cittadini lo utilizza sfruttando i poteri che la legge gli riconosce per evitare e limitare i disastri che ogni giorno l’amministrazione produce.”

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