Staminali per Mauro Terranova. Modica, “Spedali Civili” di Brescia fa ricorso

mauro terranovaL’Azienda Ospedaliera Spedali Civili di Brescia ricorre contro la sentenza del giudice del Tribunale di Modica, Vincenza Rada Scifo, che alla fine dello scorso mese di giugno aveva dato il consenso per le cure compassionevoli mediante metodo stamina per il giovane modicano Mauro Terranova, affetto da atassia spino cerebellare. I genitori di Mauro avevano fatto ricorso alla magistratura attraverso gli avvocati Roberta Galfo e Desirè Sampognaro. Il processo d’appello si celebrerà giovedì prossimo. Le cure compassionevoli mediante metodo stamina sono completamente altra cosa rispetto alle sperimentazioni che sono iniziate il primo di luglio. Il giovane, infatti, non intende, sottoporsi alla sperimentazione che ha solo il fine di creare un farmaco, ma si vuole curare attraverso l’infusione di staminali. L’azienda Spedali di Brescia, unica struttura in grado di applicarla, avendo avuto già problemi con la giustizia, non agisce se non dietro provvedimento dei giudici ma lo fa strenuamente anche con i ricorsi alle sentenze, certamente per mettersi al sicuro da eventuali provvedimenti contrari. I legali della famiglia di Mauro, in precedenza, avevano chiesto il ricorso all’ex articolo 700 che consente di iniziare un lungo iter procedurale che dovrebbe portare alla decisione finale da parte degli Spedali Civili di Brescia. Del caso Terranova si è occupato, nei giorni scorsi, su proposta del vescovo della Diocesi di Noto, Monsignor Antonio Staglianò, il IV convegno internazionale di bioetica che si è svolto a Noto.

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