12 ANNI DI LATITANZA IN INGHILTERRA. SI COSTITUISCE IN CARCERE ED ORA E’ LIBERO ED A LONDRA UNO STIMATO GIOIELLIERE

Latitante da 12 anni, si costituisce in carcere. Una decisione assunta dal modicano Angelo Giannì in forza al forte desiderio di riscattarsi con la società. Nei giorni scorsi il 44enne ha lasciato il carcere di Modica Alta dove era entrato, accompagnato dal suo difensore, l’avvocato Angela Dell’Ali, il 28 gennaio scorso. Sconterà il residuo di pena con l’affidamento ai servizi sociali e già c’è un datore di lavoro disposto ad assumerlo. Una storia molto travagliata quella di Giannì che in gioventù, come, purtroppo, parecchi suoi coetanei, era incappato nelle maglie della giustizia per oltraggi e storie di droga fino a quando collezionò condanne per oltre 5 anni. Decise di darsi alla latitanza, fuggendo a Londra. E in questi anni negli uffici di carabinieri e polizia la sua foto era ben in vista tra i latitanti. In tutti questi anni, l’uomo si è riscattato del suo passato. Ha svolto opera di volontariato anche nelle carceri del Regno, si è prodigato per gli altri tant’è che il suo ritorno è stato accompagnato dalla lettera di un sacerdote che opera in Inghilterra. Ha studiato, ottenendo ben tre diplomi, ed ha avviato un’attività: fa il gioielliere, lavoro che gli consente una vita agiata, conquistandosi tanta stima. Ma Angelo Giannì col cuore era a Modica dove vivono i suoi genitori. Voleva tornare, riabbracciarli. Ha parlato con il suo avvocato ed è stata messa a punto una “strategia” che gli ha consentito di coronare questo sogno. Ha chiesto ed ottenuto l’applicazione dell’indulto con la riduzione di tre anni. Il suo legale ha avanzato richiesta di applicazione della continuazione perché alcune condanne riguardavano lo stesso reato ed anche in questo caso ha avuto il consenso tant’è che la pena si è ulteriormente ridotta a 10 mesi e 9 giorni. L’unico problema era l’ottenimento della revoca della sorveglianza speciale per la quale il Tribunale di Ragusa si era opposto. L’avvocato Dell’Ali ha deciso di andare in Appello. E qui è arrivato il benestare perché Giannì ha deciso di costituirsi direttamente in carcere lo scorso gennaio. Nei giorni scorsi è stato scarcerato in attesa di un programma di riabilitazione. “E’ una persona assolutamente cambiata – dice l’avvocato Angela Dell’Ali – che in questi anni ha recuperato delle “ragazzate” commesse. A Londra gestisce un’avviatissima gioielleria e credo che questo sia il momento giusto per riabilitarsi anche con la sua città natìa. Ciò che è stato se l’è messo alle spalle. Angelo Giannì è uno stimato professionista ed ha voluto chiudere i conti con la giustizia italiana per essere libero di venire a Modica ogniqualvolta lo riterrà perché qui ha i suoi affetti”

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