NUOVO GOVERNO. Cancellato il ministero della Sanità, ora al Welfare dovranno occuparsi allo stesso tempo di aborto e curve di natalità»

Un primato si è aggiunto alle numerose "eccezioni" nostrane: con il nuovo governo, l’Italia sarà l’unico Paese occidentale a non avere un ministro della Salute, ma un viceministro. A ricoprire il dicastero della sanità sarà probabilmente Maria Vittoria Brambilla, in qualità di viceministro con delega alla Salute. D’ora in poi ospedali, politiche sanitarie e protocolli terapeutici faranno capo, insieme con le pensioni e le politiche sul lavoro, al ministero del Welfare, affidato a Maurizio Sacconi. La decisione del Premier su un tema così rilevante smuove, come prevedibile, critiche e consensi. Il presidente dei medici cattolici Enzo Saraceni, ad esempio, è favorevole all’accorpamento dei dicasteri. «Credo che aver assegnato la delega alla Salute – dichiara il professore – significhi aver riconosciuto l’importanza strategica di questo settore per il Paese». E riguardo la nomina di Maria Vittoria Brambilla: «La sua esperienza di imprenditrice le sarà utile anche nel lavoro sul fronte della sanità, e la sua età giovane le consentirà di mettere entusiasmo in questo lavoro». Ma c’è chi la pensa diversamente: «E’ necessario ripristinare il ministero della Salute. La sopravvivenza di questo dicastero è infatti l’unico modo per garantire al Servizio sanitario nazionale il suo carattere di unitarietà». A chiederlo è il segretario nazionale dell’Anaao Assomed, Carlo Lusenti, che ribadisce così la posizione del sindacato da sempre contrario all’accorpamento dei ministeri del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali. Numerose altre voci critiche si sono levate dal fronte dei medici (Alberto Siracusano, presidente della Società italiana di psichiatria; Francesco Cognetti, direttore dell’Oncologia dell’Istituto Regina Elena; Roberto Lala, segretario generale del Sindacato di medicina ambulatoriale) per caldeggiare lo scorporo della Sanità dal ministero del Welfare. Il tempo dirà se e come la scelta impatterà sul benessere dei cittadini.

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