MODICA. GUERRA ALLE PARROCCHIE. ANCHE QUELLA DI S.ANNA CHIAMATA A RISARCIRE DANNI AD ESERCENTI PER INFILTRAZIONI PIOVANE

Dopo la Parrocchia di San Pietro, anche quella di Sant’Anna si trova impelagata in un procedimento civile davanti ai giudici del Tribunale di Modica. Se il giudice civile, Michele Palazzolo, ha ordinato la ricomposizione della querelle tra la Parrocchia di San Pietro ed il proprietario di un locale commerciale sottostante la scalinata di Corso Umberto attraverso l’obbligo di eseguire le opere di impermealizzazione da compiere con la creazione di un sottofondo nelle scale e la realizzazione di un’ intercapedine per eliminare le infiltrazioni, il parroco di Sant’Anna, Don Ernesto Scarso, è stato, a sua volta, citato in giudizio dal proprietario di un altrettanto esecizio commerciale insistente in Via Nazario Sauro, al Quartiere d’Oriente, dove opera un’edicola-tabacchi. Solo che, stavolta, il prelato, che è patrocinato dall’avvocato Carmelo Scarso,ha chiamato in garanzia il Comune di Modica. Secondo la difesa, infatti, le infiltrazione piovane nel negozio sarebbero state determinate dalla posa del tappetino di erba sintetica nel campetto di gioco dell’Oratorio annesso alla Parrocchia. Il procedimento è seguito dal giudice Lucia De Bernardis che si è riservata circa la nomina di un consulente tecnico d’ufficio. La parte lesa, come nell’altro procedimento, è rappresentata dall’avvocato Carmelo Ammatuna. L’eventuale nomina del perito dovrebbe stabilire se sia stato proprio il tappetino a determinare l’inconveniente creando danni alla struttura dell’edicola. Frattanto, in riferimento al procedimento che riguarda la parrocchia di San Pietro, si registra un intervento del titolare del locale commerciale il quale sottolinea che i lavori riguarderanno solo una parte dell’impetuosa scalinata che solo in parte ed in via momentanea sarà smontata. La struttura, dopo le opere di impermealizzazione tornerà nella sua originaria condizione. Com’è noto in riferimento a questa circostanza, nonostante il parroco, Don Carmelo Lorefice, attraverso l’avvocato Luca Licitra, abbia avviato la fase d’appello, il magistrato ha nominato un giudice per l’esecuzione per cui le opere dovranno iniziare al più presto, probabilmente dopo le festività pasquali.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa