RAGUSA: PRESTAZIONI STRAORDINARIE PER LE CONSULTAZIONI ELETTORIALI DA PARTE DEL PERSONALE EX ASU NON SAREBBERO POSSIBILI IL SINDACO CHIEDE CHIARIMENTI ALLA PREFETTURA ED AL MINISTERO

Con apposite note sia Prefettura di Ragusa, sia il Ministero degli Interni hanno reso noto al Comune di Ragusa che non sarebbe possibile autorizzare in occasione delle prossime consultazioni elettorali lavoro straordinario da parte del personale comunale ex Asu in servizio presso gli Enti locali della Sicilia titolari di un contratto quinquennale. Tale impedimento deriverebbe da una pretesa mancanza, nella circostanza, di un rapporto di pubblico impiego. Alla luce di tali comunicazioni il Sindaco di Ragusa Nello Dipasquale ha ritenuto opportuno scrivere urgentemente alla Prefettura di Ragusa, all’Assessorato Regionale alla Famiglia, politiche sociali ed autonomie locali, al Ministero dell’Interno Dipartimento per gli affari interni e territoriali, al Ministero dell’Economia per rappresentare il profondo disagio del Comune di Ragusa il quale difficilmente potrà adempiere alle funzioni relative allo svolgimento delle prossime consultazioni. “Il personale in questione – spiega nella lettera il primo cittadino – ha una consistenza, all’interno di questo Comune, di 223 unità (a fronte di n.446 dipendenti comunali a tempo indeterminato) e svolge funzioni del tutto analoghe e simbiotiche rispetto al restante personale di ruolo, assicurando lo svolgimento quotidiano di tutti i servizi nei diversi ruoli. La suddetta circostanza, tenuto conto delle doppie procedure elettorali in corso, con tutta evidenza costituisce elemento di grave pregiudizio alla possibilità di mettere a disposizione personale di ruolo in misura sufficiente ad assicurare il consueto esito positivo delle consultazioni, tenuto conto tra l’altro dei noti limiti numerici individuali della prestazione di lavoro straordinario”. “La presente disposizione – continua la nota del Sindaco – peraltro solleva perplessità dal momento che già nelle precedenti consultazioni elettorali, comprese quelle regionali e nazionali, il personale in questione è stato autorizzato a prestare lavoro straordinario e la relativa spesa è stata sempre ammessa regolarmente a rendiconto. Ancora perplessità sussistono relativamente alla affermata inesistenza, nel rapporto in questione, del carattere pubblico, tenuto conto che già la dipendenza seppure a tempo determinato dall’ente pubblico attribuisce -a parere dello scrivente – natura pubblica al rapporto”. Stupisce anche – aggiunge il capo della civica amministrazione – che questa ultima eccezione possa riguardare proprio il personale in questione che opera presso l’Ente con lo stesso rapporto da oltre tre anni (e da ulteriori otto anni come ASU), mentre nessuna riserva si pone circa la possibilità di potere assumere e retribuire personale temporaneo per mesi tre portandolo a rendiconto delle spese”. Fatte queste considerazioni il Sindaco Dipasquale chiede agli enti destinatari della nota “di volere rivedere le indicazioni fornite con l’urgenza che il caso richiede”.

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