TRIBUNALE RAGUSA. CONCLUSO PROCESSO CONTRO SETTE MALTESI ACCUSATI DI FAVOREGGIAMENTO DELL’IMMIGRAZIONE CLANDESTINA

Davanti ai giudici del Tribunale di Ragusa (presidente Barracca, a latere Infarinato e Scollo; pm Monego) si è concluso, ieri sera, il processo a carico di sette cittadini maltesi ritenuti responsabili di favoreggiamento all’immigrazione clandestina e della morte di quattro clandestini, quale conseguenza non voluta di altro reato. Per quest’ultimo reato gli imputati sono stati assolti; per il favoreggiamento all’immigrazione clandestina si sono avute 5 condanne e due assoluzioni. Sono stati condannati: Mamo Joseph: 6 anni; Xuereb Jhon: 5 anni; MamoDoris: 5 anni; Zaoutuan Hassan: 5 anni; Stivaal Carlo: 5 anni; assoluzione per: Caraboty Doreen e Nazim Rosaria. Gli imputati erano difesi dagli avvocati Michele Sbezzi e Antonino Mollica. I tragici, luttuosi, eventi si fanno risalire al 10 luglio del 2001 quando sulla spiaggia di Randello dal mare arrivavano i corpi senza vita di quattro extracomunitari facenti parte di un gruppo di 17 clandestini provenienti, a bordo di un gommone, dalla dirimpettaia isola di Malta. Due di loro vennero identificati per giovani tunisini, gli altri due sono rimasti senza nome. Le indagini delle forze dell’ordine, grazie anche alle dichiarazioni degli scampati («In vista delle coste siamo stati costretti a lanciarci in mare pur non essendo esperti di nuoto») portavano alla individuazione dei responsabili di tale viaggio della speranza con tragico epilogo

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