Protesta del comitato studentesco contro la privatizzazione dell’acqua

Torna a protestare il comitato permanente studentesco contro la privatizzazione dell’acqua e si dice pronto a lottare ad oltranza. Deluso ed amareggiato dopo la conferenza dei sindaci, il comitato critica maggiormente la provincia regionale di Ragusa che ha convocato la conferenza, e che "è stata – afferma il comitato – una manovra programmata da buoni politici disonesti, in quanto era già noto e scontato il numero con la relativa percentuale dei comuni presenti. Anche con la presenza della provincia, infatti, si è raggiunto solamente il 43,33 per cento delle quote. Grazie a questo glorioso atto dei nostri amministratori si arriverà, molto probabilmente, alla nomina di un commissario ad acta che assegnerà le reti idriche della provincia di Ragusa, nelle mani dell’unica società rimasta in gara, l’Acoset. Lotteremo ad oltranza ed in modo pacifico – concludono gli studenti – contro le decisioni prese dentro i palazzi del potere, riguardanti un bene pubblico ed indispensabile, quale l’acqua, senza coinvolgere la cittadinanza".

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