DISSEQUESTRATO L’ALBERGO DI MARINA DI MODICA

Dissequestrata la struttura alberghiera di Punta Regilione, a Marina di Modica. E’ la decisione assunta ieri dal Tribunale per la Libertà di Ragusa, al quale si era appellato il proprietario dell’immobile, attraverso l’avvocato Franco D’Urso. Il sequestro, che fu operato dai carabinieri, è stato ritenuto dai giudici del capoluogo ibleo, illegittimo. Puntigliosa, dettagliata l’arringa dell’avvocato D’Urso del Foro di Modica, tendente a fare risaltare come non ci fossero irregolarità nel complesso dove dallo scorso anno i nuovi proprietari avevano avviato i lavori per il suo completamento. La decisione del Tribunale della Libertà era attesa per oggi, ma ieri pomeriggio, invece, è stata emessa la deliberazione. I sigilli saranno tolti stamattina sempre dai carabinieri della stazione di Modica di Modica. Come si diceva, il sequestro era avvenuto lo scorso 16 maggio per l’ipotesi di alcune difformità, in particolare sul rispetto della cubatura prevista nelle concessioni. Gli inquirenti avevano provveduto a fotocopiare tutti gli atti inerenti alla struttura presso l’Ufficio Tecnico del Comune. Sembra che l’indagine sia scaturita da una “segnalazione” in Procura di presunte difformità della struttura che hanno indotto la magistratura inquirente ad assumere il drastico provvedimento in via cautelativa. Il primo proprietario, l’impresa Orazio Blanco, aveva ottenuto la prima concessione edilizia tra il 1973 ed il 1974. Iniziarono i lavori per la costruzione dell’impianto ricettivo, ma, messa su la struttura, i lavori si bloccarono. Per anni, l’impianto è rimasto quasi abbandonato tant’è che i soliti sciacalli avevano rubato gli infissi e quanto si trovava all’interno, seppure recintato. Nel 1990 l’immobile fu acquistato da un altro imprenditore modicano con azienda che ha sede a Catania, il quale la scorsa primavera riprese le opere di completamento interno e del prospetto.

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