Protesta del centrosinistra sulle disfunzioni del Maggiore di Modica

Il centrosinistra vuole calamitare l’attenzione dell’opinione pubbica e delle Istituzioni sulle disfunzioni che si registrano al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore. Un sit in di protesta è stato promosso per domani, alle 9, nello spiazzale del nosocomio con la contemporanea raccolta di firme in una petizione che chiede il potenziamento dell’organico nel pronto soccorso. I gruppi consiliari del centrosinistra, inoltre, hanno inoltrato al presidente del consiglio comunale, la proposta di un ordine del giorno da discutere ed approvare, nel quale si fanno rilevare le insistenti proteste da parte dell’utenza che si reca al pronto soccorso e che deve attendere parecchie ore prima di essere sottoposta a controllo da parte dei medici, in locali assolutamente inadeguati e carenti di un minimo di accoglienza ed organizzazione. "Il personale medico ed infermieristico – sottolineano i promotori dell’iniziativa – sottodimensionato numericamente rispetto alle necessità, al numero di interventi ed anche in rapporto ad altri ospedali vicini, nonostante l’abnegazione e la professionalità dimostrata, non può fare fronte alle richieste dell’utenza. I responsabili sanitari ed amministrativi, inoltre, pur prendento atto della gravità del problema, non sembra abbiano individuato soluzioni tese al potenziamento del servizio. Lo stato in cui viene tenuto il pronto soccorso, per la particolarità degli interventi a cui deve far fronte, caratterizzati quasi sempre dalla tempestività e dall’efficacia del primo intervento, non può passare inosservato e si impone una forte iniziativa rivolta al suo potenziamento, al fine, non solo di riportare lo stesso ad una livello di accettazione normale e dignitoso, ma anche per evitare il verificarsi di un possibile dramma, soprattutto, in un periodo particolare come quello estivo". Nell’ordine del giorno, il centrosinistra propone di invitare i vertici dell’Ausl 7 di Ragusa ed i responsabili dell’ospedale Maggiore, ad intervenire tempestivamente, mettendo in atto tutte quelle misure ritenute indispensabili per eliminare lo stato di precarietà attuale, ma anche i sindaci del comprensorio a farsi parte attiva per intervenire nell’immediato alla soluzione del problema pronto soccorso, ed a tutte le questioni sanitarie tuttora aperte, tramie la convocazione di un’apposita Conferenza dei sindaci con i dirigenti dell’Ausl 7".

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa