Deficit di titoli in possesso del candidato alla Presidenza dell’ATO Ragusa, dott. Giovanni Vindigni. Interviene l’on Incardona in merito

Si legge sulla stampa di oggi di una dichiarazione fatta dal sindaco di Chiaramonte Gulfi, dott. Giuseppe Nicastro, in merito al deficit di titoli in possesso del candidato alla Presidenza dell’ATO Ragusa, dott. Giovanni Vindigni. Su tale argomento interviene l’on. Carmelo Incardona sottolineando come la Federazione di AN si senta di prender parte direttamente alla questione, con la volontà di chiarire esplicitamente i fatti. Questo perché, con trasparenza e chiarezza, è stata proprio Alleanza Nazionale ad indicare il nome di Giovanni Vindigni quale Presidente dell’ATO. “Il nome del dott. Giovanni Vindigni come candidato alla presidenza all’ATO – dice l’on. Carmelo Incardona – non può certo venir nuovo a chi dell’ATO e del centro-destra fa parte, perché tale nome è stato da AN indicato, e senza sotterfugi, già da tempo. Altro discorso è se si vuol dare crisma di ufficialità alle notizie di stampa ed al lavoro di informazione del pubblico che fa un giornale: se una informazione diventa tale solo quando è notizia, cioè prende forma in un giornale, il discorso è un altro. E ciò avvalora l’idea che la Politica si debba fare con a suon di comunicati e non con l’obiettivo della soluzione dei problemi. Ma questo è un altro discorso”. “Peraltro, vale la pena affermare – continua l’on. Incardona – che il nome di Giovanni Vindigni alla presidenza dell’ATO è stato fatto nelle piena convinzione che come Uomo – nei suoi aspetti sociali e morali – e come Professionista – nei suoi aspetti lavorativi e di esperienza – sia in grado di garantire non certo il beneficio ad un partito o ad una coalizione, ma ad una collettiva intera: quella della Provincia di Ragusa.” Il curriculum vitae del dott. Vindigni è, come ovvio e come è sempre stato, a disposizione di chi ha interesse o necessità a prenderne visione. Le ottime capacità tecniche come funzionario regionale dell’Assessorato Regionale Agricoltura e Foreste, con responsabilità diretta sui progetti regionali legati al mondo orticolo e rurale, ne fanno un riferimento per un territorio che ha la sua forza vitale nell’agricoltura e che deve essere salvaguardata; gli altri titoli, dalle pubblicazione con l’università di Catania e di Reggio Calabria alle consulenze professionali, potranno essere nuovamente fornite alla bisogna. Rimane indubbio che il dott. Vindigni, per le proprie capacità personali e la dimostrazione di impegno anche imprenditoriale nel settore agricolo, coerentemente si collega al ruolo di garanzia e di capacità gestionale che deve avere il Presidente dell’ATO. “Per il resto – conclude l’on. Incardona – spero sinceramente che l’ATO possa passare da arena di scontro politico, quale rischia di essere se ancora si ragione in questo modo, ad una vera macchina a favore della nostra società. L’immondizia, per dirlo chiaramente, non aspetta i giochi politici e i veti incrociati. Dobbiamo andare avanti e dobbiamo riuscire a dare un serio ruolo a questo ATO dopo una gestione che non ha, è evidente, dato i frutti sperati”._

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