SCICLI. OPERAZIONE POLLICINO. ANZIANO ARRESTATO DAL GIP DI MODICA. “Anche volendo non ero nelle condizioni di fare violenza”

Si è dichiarato innocente l’ultimo degli anziani arrestati dalla Squadra Mobile di Ragusa nel corso dell’operazione “Pollicino”. Con l’audizione dell’ottantatreenne, uno dei due che avevano ottenuto i domiciliari, difeso dall’avvocato Bartolo Iacono il Gip del Tribunale di Modica, Michele Palazzolo, ha concluso gli interrogatori iniziati venerdì scorso. Il pensionato ha respinto ogni addebito circa i presunti abusi nei confronti della tredicenne sciclitana. Proprio l’età avanzata, secondo l’uomo, gli avrebbe precluso “ogni appetito sessuale”, perciò, anche volendo, non sarebbe stato nelle condizioni di approfittare della minore. Alla luce di ciò, l’avvocato Iacono ha chiesto la revoca degli arresti in casa così come per l’altro suo assistito, anche questi ai domiciliari, che sarebbe colui il quale qualche tempo fa era stato arrestato perché si sarebbe appartato in un canneto con la giovane vittima. A questo punto il Gip è chiamato a vagliare le diverse richieste dei difensori, compresi quelli che patrocinano la madre della ragazzina, rinchiusa nel carcere di Ragusa, ed il convivente di quest’ultima, e decidere se applicare misure meno restrittive. Gli arrestati hanno un’età compresa tra i 67 e i 73 anni, fatta eccezione per l’ottantatreenne e per la madre della presunta vittima. Qualcuno, nei giorni scorsi, aveva ammesso le proprie responsabilità. Secondo i diversi difensori non ci sarebbero più i motivi per mantenere la misura cautelare in carcere perchè il reato non potrebbe essere reiterato

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