PASCOLO ABUSIVO. DUE CONDANNE INFLITTE DAL GIUDICE DI MODICA

Rimediano due condanne gli imputati nel processo celebrato dal giudice monoratico del Tribunale di Modica, Patricia Di Marco. Davanti al magistrato si sono dovuti difendere l’albanese J.A. ed il suo datore di lavoro, lo sciclitano Francesco V., 50 anni, entrambi difesi dall’avvocato Francesco Ricotti. Il giudice ha condannato l’extracomunitario ad una multa di novecento euro, mentre ha avuto la mano più pesante per l’imprenditore di Scicli, che è stato condannato a tre mesi di arresto ed anche a cinquemila euro di ammenda. Per tutti e due, in ogni modo, è stata concessa la sospensione della pena. Erano stati denunciati dal proprietario di un terreno agricolo in Contrada Ritegno, a Donnalucata, di proprietà di Bartolomeo Drago, il tredici aprile del 2002, quando quest’ultimo trovò un gregge all’interno del suo appezzamento, al quale badava l’albanese. Il terreno, coltivato a mandorli, era prospiciente una strada. Il giudice, oltre ai carabinieri che effettuarono i controlli in seguito alla denuncia, aveva anche ascoltato un teste, Giovanni Arrabito, il quale aveva confermato la presenza del gregge e non solo nel giorno della denuncia, aggiungendo che le pecore erano di proprietà del Verdirame. Anche il pubblico ministero, Veronica Di Grandi, si era espressa per la condanna nei confronti dei due.

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