MODICA. QUATTRO ORE DI ATTESA AL PRONTO SOCCORSO. PAGA DI TASCA SUA L’AMBULANZA E VIENE OPERATO A RAGUSA

Quattro ore di attesa prima della visita al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore, dalle 14,30 alle 18,30. Poi la diagnosi: necessità il ricovero ma nella divisione di Chirurgia non c’è posto. Lo si trova a Comiso, ma l’utente deve procurarsi l’ambulanza a proprie spese per il trasferimento. Una vicenda che ha visto protagonista un pensionato modicano che, tra l’altro, era accompagnato dalla moglie che già stava poco bene. Il giorno dopo, per l’uomo è stato necessario l’intervento chirurgico che ha subito all’Ospedale Civile di Ragusa. Il malcapitato si era fatto accompagnare nel capoluogo, con un’ambulanza privata ed al “Civile2 è stato subito operato. Una nuova denuncia, dunque, che ancora una volta mette a nudo i problemi, soprattutto di organico del nosocomio di Via Aldo Moro, dove si tarda ad avviare il Triage. Una nuova vicenda che ha fatto esplodere l’onorevole Giuseppe Drago che proprio nei giorni scorsi era intervenuto sui problemi dell’ospedale modicano ed al quale un parente del pensionato operato si è direttamente rivolto. “E’ scandaloso – dice il parlamentare -. Nessuno di noi può sopportare queste cose. E’ assurdo che in un paese civile si debbano fare quattro ore di fila ad un Pronto Soccorso. Dopo ogni diagnosi deve essere la struttura sanitaria con un proprio mezzo attrezzato a provvedere al trasporto dell’utente presso il presidio più vicino”. Drago accentua la propria amarezza ed assicura un proprio intervento. “E’ questo – dice – un caso di assoluta gravità. Interverrò personalmente presso l’Ausl 7. Dobbiamo avere garanzie. Non si gioca sulla vita umana. Occorre un’organizzazione più efficiente. Qui non c’entra nulla la politica. E’ necessario raddoppiare, anche triplicare il numero dei medici e degli infermieri e, come ho già avuto modo di dire, magari eliminare qualche figura amministrativa”.

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