I problemi post elettorali non solo nella Margherita ma anche nell’Udc a Modica

Non solo all’interno della Margherita le frizioni post voto. Le due riunioni di direttivo dell’Udc non sono state per nulla serene. Esclusa da qualsiasi incarico Iniziativa Popolare. Eppure, gli accordi pre elettorali, non erano di questo tenore. Sembra che, nella prima riunione di direttivo per stabilire i criteri per l’assegnazione degli assessorati e per l’attribuzione di eventuali altri incarichi, ci sia stata una sorta di velato "ricatto": Iniziativa Popolare, che è capeggiata dall’ex segretario cittadino Udc, Giuseppe Lavima, sia stata invitata a sciogliersi ed a confluire nel gruppo centrista perchè i suoi esponenti potessero avere qualche incarico. Iniziativa Popolare che, con i suoi 1.621 voti, ha fatto eleggere un consigliere comunale, ha voluto mantenere la propria identità ed sembra abbia stigmatizzato il comportamento dei maggiorenti del partito, l’Onorevole Giuseppe Drago, il sindaco, Piero Torchi, ed il segretario cittadino, Gino Veneziano, per non avere mantenuto gli accordi pre elettorali. Iniziativa Popolare, dunque, rimane senza alcun incarico, nonostante abbia portato alla coalizione più voti rispetto al Movimento per l’Autonomia e ad Alleanza Nazionale. In seno, all’Udc, dunque, il dibattito è aperto e, non si è arrivati alla spaccatura per l’intervento dell’Onorevole Drago che, da buon politico, ha cercato di stemperare gli animi ed avrebbe annunciato che, la questione, va approfondita prossimamente. Iniziativa Popolare, intanto, non sarà organica all’Udc in consiglio comunale, ma l’undici giugno quando è previsto il giuramento dei trenta eletti, annuncerà la costituzione di un distinto gruppo consiliare, proprio per affermare una propria identità politica e per non rinunciare a fare valere le proprie idee all’interno dell’Udc e della coalizione.

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