Torna alla carica il Comitato per la tutela del lavoro degli ausiliari specializzati della provincia di Ragusa.

Torna alla carica il Comitato per la tutela del lavoro degli ausiliari specializzati della provincia di Ragusa. Un Comitato nato dall’esigenza di far valere i propri diritti in un contesto lavorativo ed economico sempre più difficile. Secondo quanto afferma il Comitato, sarebbero state perpetrate delle ingiustizie a causa di "bandi di concorso, che hanno permesso l.assunzione all’Ausl 7 di persone a danno di atre che hanno maturato un diritto, e sono in possesso di una qualifica acquisita tramite esame, in istituti professionali seri e poi registrata negli elenchi degli uffici di collocamento. Le ingiustizie e gli abusi non si fermano qui". Gli ausiliari si riferiscono a quando sono stati allontanati dal manager dell’Ausl 7, Fulvio Manno, durante la conferenza dei sindaci dello scorso dicembre, e in una successiva riunione, ancora una volta sarebbe stato impedito loro di entrare per discutere i loro problemi. "Malgrado tutto ciò – affermano i componenti il Comitato – abbiamo dimostrato la nostra tolleranza ed educazione e abbiamo atteso il proseguo di quella seduta, in cui veniva detto che, entro 10 giorni, l.Ausl 7 avrebbe controllato la pianta organica del personale ausiliario specializzato, per poi chiedere, vista la carenza di organico, attraverso i politici presenti al tavolo tecnico politico, alla Regione l.aumento in pianta organica dei posti disponibili, per poter offrire all.utente ospedalizzato un servizio alberghiero soddisfacente. Cosa che attualmente l.azienda non sta garantendo, visti i continui disservizi che si stanno creando nelle strutture ospedaliere a causa della carenza di personale; per questo invitiamo l. ispettorato al lavoro e la prefettura ad andare a verificare come gli attuali ausiliari in servizio siano costretti a turni da super lavoro e occuparsi di diversi reparti nel medesimo turno. Il 21 aprile l. azienda è risultata assente anche all.invito al tavolo tecnico indetto da ausiliari e sindaco, nell.aula consiliare di un comune della diocesi di Noto. La nostra lotta non finirà grazie soprattutto all.aiuto della scuola Giorgio La Pira della diocesi di Noto che ci sostiene, ci fa maturare e che ci ha invitati a creare un comitato permanente, con l. intenzione di fare un sindacato, e con l.intenzione di fare politica sociale da vivere e mettere in pratica attraverso criteri cristiani e non clientelari . I lavoratori ausiliari specializzati sono stati bruscamente privati di un reddito annuo di circa 8000 euro – conclude il Comitato – con cui sostenevano le loro famiglie, e che si erano abituati negli anni a percepire. La mancanza di questo reddito sta creando a molte famiglie seri problemi di sopravvivenza. Inoltre gridiamo ingiustizia per i disservizi che si stanno creando all.interno delle strutture ospedaliere, per la mancanza di personale ausiliario".

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