GUP MODICA. INCIDENTE MORTALE TRA AUTO E MOTO. CONDANNATO PENSIONATO

Si è chiuso nella fase preliminare il processo a carico di A.A., 72 anni, il conducente dell’autovettura che il 19 aprile del 2003, fu protagonista del gravissimo incidente della strada che comportò la morte del giovane lavaggista modicano Maurizio Cicero di venti anni. Il Giudice per le Udienze Preliminari del Tribunale di Modica, Michele Palazzolo, lo ha condannato a sei mesi di reclusione, con il giudizio abbreviato. L’uomo, difeso dall’avvocato Enzo Cavallo, ha subito anche la sospensione della patente di guida per due mesi. Il sinistro si verificò intorno a mezzogiorno in Contrada Scardacucco. Quasi una fatalità. Cicero, infatti, stava provando la motocicletta di grossa cilindrata di un amico, che era rimasto ad attenderlo nell’esercizio che il giovane gestiva in Via Dente Crocicchia. Nella fase della prova del veicolo si scontrò con l’autovettura condotta dal pensionato. Un impatto violento che non lasciò scapo al giovane artigiano. La morte fu immediata. Sul posto intervenne una pattuglia della polizia stradale di Ragusa. Nella fase delle indagini sono stati nominati tre diversi consulenti tecnici d’ufficio che hanno redatto altrettante perizie tutte discordanti tra loro compresa la quarta, quella stilata dagli agenti di polizia, soprattutto in merito alla velocità tenuta dai due mezzi coinvolti. Su questa questione punterà l’avvocato Cavallo che ha già preannunciato il ricorso in appello.

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