Modica: Approda anche in città la polemica sulle aperture domenicali a Ragusa

Approda anche in città la polemica sulle aperture domenicali a Ragusa. E’ il consigliere comunale dell’Udc, ma anche imprenditrice, Marisa Giunta, a fare una riflessione sullo scontro tra l’amministrazione comunale di Ragusa ed i commercianti. "Trovo altamente immorale e assolutamente fuori da ogni tipo di dialettica non solo politica, ma in questo caso anche tra imprenditori, lavoratori e amministratori di questo territorio, il modus operandi utilizzato dai dirigenti del centro commerciale di Ragusa – afferma Marisa Giunta. Mi pare che si stia tentando di giocare, in modo assolutamente inopportuno, la carta del ricatto verso il territorio e i suoi abitanti strumentalizzando proprio i lavoratori e mettendo a repentaglio il loro giusto compenso. Gli operatori del Polocommerciale modicano, infatti, dicono con ogni ragione di aver fondato il loro successo sul servizio al cliente, ma questo passa, innanzitutto, attraverso il rispetto nei confronti dei loro collaboratori. Mai un imprenditore modicano si sarebbe permesso di portare in comune i suoi dipendenti, così come accaduto a Ragusa, barattandoli con una domenica di apertura in più! Il Polocommerciale modicano – aggiunge Marisa Giunta -si presenta appunto col biglietto da visita di una realtà "umana" attenta ai bisogni reali dei consumatori, il che significa anche saper trovare, con la concertazione e il confronto, un punto di equilibrio. La grande distribuzione fonda la quadratura dei propri conti a livello nazionale sull’apertura di 52 domeniche su 52, per loro è una regola assodata ed accettata inderogabilmente, ma bisogna anche tenere conto delle esigenze del territorio, nello specifico di quello di Ragusa e Modica. Le 26 domeniche di cui i tavoli di concertazione legittimati a discutere e confrontarsi sul tema, credo siano un punto di equilibrio che può essere proposto a livello territoriale per garantire l’apertura solo nei periodi dell’anno in cui la stessa si rende utile agli operatori e ai consumatori. A conti fatti, ogni commerciante sa che nel nostro territorio le 52 domeniche sono socialmente improponibili oltre che economicamente insostenibili. Di questo hanno tenuto conto fino ad oggi gli operatori del Polocommerciale modicano, ottenendo il successo che è sotto gli occhi di tutti, non solo sotto il profilo commerciale ma anche e soprattutto sotto quello sociale che non è da meno: è questo che a quanto pare devono ancora imparare i gestori dei centri commerciali, presenti e futuri! Auspico che il buon senso del sindaco di Ragusa, Nello di Pasquale, unito alla possibilità di un percorso costruttivo di concertazione con il sindaco di Modica, Piero Torchi, per la redazione di un piano commerciale unitario, servano a dirimere la questione nel modo più ragionevole, utile e conforme alle esigenze del territorio in tutte le sue parti".

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