MODICA MULTISERVIZI. LE RIVENDICAZIONI DELLA UIL

La Uil torna ad incalzare la società mista Modica Multiservizi, chiedendo un’urgente soluzione alla piattaforma rivendicativa dei lavoratori. Il segretario aziendale, Francesco Maggio, ed il segretario confederale Gianni Iacono, si rivolgono, in particolare, al presidente, Paolo Nigro, e all’amministratore delegato, Mario Adamo, riferendosi ad una precedente nota del 30 ottobre scorso ed anche in considerazione del fatto che sono trascorsi circa 20 mesi dall’avvio delle attività lavorative. “Abbiamo chiesto – dicono i due esponenti sindacali – di volere convocare in tempi brevi un incontro. Lo scopo è quello di determinare nuovi valori minimi contrattuali (operando il cosiddetto riallineamento retributivo), come previsto, tra l’altro, da numerosissimi contratti nazionali di lavoro similare, e considerato anche il mancato rinnovo del nuovo strumento applicato ai lavoratori; Chiediamo l’introduzione di un meccanismo di salvaguardia delle decorrenze contrattuali, in particolare per il trattamento economico, in quanto non può essere ritenuta sufficiente l’erogazione dell’indennità di vacanza contrattuale alla presenza di tempi eccessivamente lunghi del negoziato”. Tra le altre richieste figura l’avvio della contrattazione decentrata, richiesta proprio dalla Uil da quasi un anno, il rispetto contrattuale sul pagamento del salario, la rivisitazione delle qualifiche professionali non contemplate nel contratto e le comunicazioni sull’andamento del lavoro straordinario e programmazione dello stesso. “Rivendichiamo – aggiungono Maggio e Iacono – anche le comunicazioni sulla consistenza numerica del personale e poi la concertazione per programmi di formazione ed aggiornamento professionale del personale.

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