MODICA. LA POLIZIA RISPONDE CON SETTE DENUNCE ALLA RAFFICA DI FURTI IN CITTA’

La risposta delle forze di polizia all’impennata dei furti in città non si è fatta attendere. Gli agenti del Commissariato hanno svolto mirati controlli del territorio corroborati da altri di appostamento e di pedinamento di alcuni pregiudicati non trascurando quelli provenienti da Comuni limitrofi. I servizi hanno portato alla denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori di Catania di tre minorenni i quali, in concorso con M.G., 24 anni, quest’ultimo deferito alla magistratura modicana, sono ritenuti responsabili di ricettazione di attrezzatura musicale. Gli attrezzi sarebbero stati asportati nel corso della “Notte Bianca” dello scorso 5 gennaio, allorquando il proprietario di un impianto musicale installato nel Viale Medaglie D’Oro, si era allontanato momentaneamente ed al suo ritorno aveva avuto la sgradita sorpresa di non trovare più la sua attrezzatura. Tutti gli oggetti rinvenuti e sequestrati sono già stati restituiti all’uomo. La scorsa notte gli agenti hanno, poi, bloccato in Via Marchesa Tedeschi, una motoape con a bordo S.L. e D.A, entrambi di 25 anni, pregiudicati per reati contro il patrimonio. Durante la perquisizione, sono stati trovati attrezzi atti allo scasso(cacciaviti, cesoia e torcia elettrica). I due non sono stati in grado di fornire valide giustificazioni circa la loro presenza in città e sugli attrezzi. Sono stati, pertanto, denunciati per possesso ingiustificato di attrezzi atti allo scasso. Gli uomini alle dipendenze del vice questore aggiunto Maria Antonietta Malandrino, a conclusione di un’indagine certosina, hanno trasmesso gli atti alla Procura della Repubblica deferendo, nei fatti, C.G. e S.R, rispettivamente di 21 e 25 anni, in quanto ritenuti responsabili, il primo di furto aggravato presso un cantiere edile, ed il secondo di ricettazione. E’ stato, oltremodo, deferito alla magistratura inquirente, il pluripregiudicato modicano M.B., 26 anni, in quando ritenuto responsabile di tentato furto aggravato ai danni in un altro cantiere edile. Dalle indagini, infatti, è emerso che il giovane, in concorso con un altro soggetto, si era introdotto nella struttura di uno stabile di Via Nuova Sant’Antonio, al Quartiere d’Oriente, ma il sopraggiungere di un residente del palazzo li ha costretti a desistere. M.B., inoltre, essendo sottoposto al regime della sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza, è stato denunciato per la violazione di questa restrizione. Più volte, infatti, sarebbe stato notato in compagnia di pregiudicati con i quali sarebbe solito associarsi per commettere delitti. “Negli ultimi mesi a Modica – dice il dirigente del Commissariato -, soprattutto in seguito alla concessione dell’indulto, si è avuto modo di registrare una notevole recrudescenza della microcriminalità con particolare predilezione dei furti presso ville, case antiche delle contrade medicane, dove sono stati asportati mobili ed oggetti antichi di valore, nonché presso bar e cantieri edili e per questo abbiamo intensificato i nostri controlli”.

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