COMPATTAZIONE RIFIUTI: LA ICOM MINACCIA DI SOSPENDERE IL SERVIZIO

Il Comune di Scicli versa alla società milanese la quota parte del prezzo di conferimento dei Comuni di Modica, Ispica e Pozzallo solo nella misura in cui questi onorino il debito. La ditta che gestisce la discarica ha scritto al Prefetto

Il Comune di Scicli versa alla Icom, la società milanese che gestisce la discarica di San Biagio, la quota parte del prezzo di conferimento dei Comuni di Modica, Ispica e Pozzallo solo nella misura in cui questi ultimi onorino il debito. Ed è così che la Icom ha deciso di scrivere al Prefetto di Ragusa, Marcello Ciliberti, per rappresentare la situazione di grave difficoltà finanziaria in cui si trova.
La società gestisce sia la discarica di Scicli che quella di Vittoria. I suoi legali, in una missiva inviata al Prefetto di Ragusa, e per conoscenza al sindaco di Vittoria e al sindaco di Scicli, chiedono di porre rimedio a “una gravissima situazione di crisi, che rischia di provocare il fallimento della società”. La prospettiva? “La conseguente interruzione del servizio di gestione delle discariche di rifiuti di Scicli e Vittoria”. La Icom precisa che svolge l’attività di compattazione dei rifiuti grazie all’impiego di personale e mezzi del luogo. La circostanza che i Comuni conferitori nelle discariche non onorino il debito nei confronti dei Comuni titolari delle stesse (Scicli e Vittoria) ha di fatto creato un corto circuito. Un po’ come il cane che si morde la coda. Nel caso di Scicli, accade che Modica, Vittoria e Ispica non onorino il debito per il conferimento in discarica nei confronti dell’ente sciclitano, e così il Comune di Scicli non paga, se non per la propria parte, e solo per questa, la Icom. Quest’ultima fattura in un anno tre milioni di euro, e, fatto straordinario, l’ammontare del debito accumulato dai Comuni conferitori nei suoi confronti è di tre milioni di euro. Fatturato e credito sono praticamente omogenei. Senza contare che anche la ditta ha a sua volta i propri creditori. “Vi è la prospettiva, ormai incombente, di non poter più far fronte al pagamento dei salari del personale addetto e di dover interrompere il servizio”, con tutte le conseguenze che questo avrebbe sul piano dell’igiene pubblica. La situazione più critica è quella della discarica di Scicli, però. “Ai ripetuti solleciti hanno sempre risposto con piani di rientro mai rispettati, e oggi versano acconti di valore risibile, palesemente insufficienti a far fronte al mantenimento del servizio”. Sia Modica che Ispica infatti non hanno rispettato i vari piani di rientro del debito siglati nel corso degli ultimi anni in Prefettura. E anche Pozzallo è in ritardo con i pagamenti. E dire che i cittadini di quei Comuni pagano la tassa per lo smaltimento dei rifiuti, con aumenti, nell’ultimo anno, anche del trenta per cento in alcuni casi. Una situazione che rischia di incancrenirsi, con un danno per l’intero comprensorio provinciale, e con costi del servizio, per gli utenti, destinati ad aumentare esponenzialmente nel corso degli anni.

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