Modica: Si riflete sul “Sistema Rifiuti”

Il Comitato per i Diritti del Cittadino invita l’amministrazione comunale a riflettere sull’intero "sistema rifiuti" ed a non giustificare soltanto gli aumenti della tassa sui rifiuti solidi urbani per l’attuazione del "decreto D’Alema”. "Su questa triste vicenda occorre fare chiarezza – dice il portavoce del Comitato, Marcello Medica – intanto, visto che viene citato il “decreto D’alema” perché non citare anche il “decreto Ronchi” il quale, nel definire, tra l’ altro la raccolta differenziata, impone come obiettivo minimo per i comuni una percentuale di raccolta differenziata del 35 per cento sul totale dei rifiuti prodotti? Occorre chiarire, che per tutti i rifiuti che vengono differenziati e conferiti presso le piattaforme autorizzate e riconosciute dai consorzi nazionali di filiera, ai comuni viene rimborsato il costo di raccolta e di trasporto che, quindi, sarebbe un costo in meno per le casse del comune e di conseguenza per le tasche dei cittadini. Inoltre se si fosse attivato un buon ed efficiente servizio di raccolta differenziata si sarebbero creati nuovi posti di lavoro riuscendo in questo modo ad agire positivamente anche sul delicato problema “disoccupazione”. Ci chiediamo, allora, perché a Modica, in cinque anni non si è fatto nulla in tema di politiche ambientali ed in particolare per il potenziamento della raccolta differenziata e per l’istituzione di isole ecologiche che avrebbero aiutato non poco a risolvere anche l’ormai noto problema delle discariche abusive a cielo aperto. Modica, città patrimonio dell’ umanità – aggiunge Medica – non raggiunge neanche la percentuale, oseremmo dire vergognosa, del 3 per cento, quando, ci sono comuni della nostra provincia, come Pozzallo, dove vengono raggiunte percentuali più che dignitose arrivando quasi al 15 per cento, per non parlare dei comuni del nord Italia dove la percentuale di raccolta differenziata raggiunge percentuali ben più alte della soglia minima del 35 per cento prevista dal “decreto Ronchi” con evidenti vantaggi per le tasche dei cittadini e per l’ambiente; allora, perché le conseguenze negative di una incapacità ed inefficienza amministrativa". Il Comitato per i Diritti dei Cittadini, invita l’amministrazione comunale e l’Ato Ambiente di Ragusa, ad attivarsi sin d’ora per far partire un efficiente e serio servizio di raccolta differenziata, unica strada percorribile per la soluzione del problema rifiuti ed apportare, quindi, benefici all’ambiente, alle casse comunali e indirettamente alle tasche dei cittadini, anche in vista della realizzazione dei termovalorizzatori che, come previsto dalle leggi in vigore, dovranno soppiantare definitivamente, le discariche.

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