Sciopero dell’Agesp per ennesimo ritardo emolumenti

Diventa insostenibile la situazione economica tra il comune e l’Agesp, l’azienda che ha in appalto il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. A farne le spese, gli operatori ecologici che non percepiscono in modo puntuale gli stipendi. Ieri mattina, i lavoratori si sono riuniti in assemblea nelle prime due ore di lavoro e, i disservizi, non sono mancati. Fino a tarda ora, infatti, nel centro cittadino i cassonetti erano traboccanti e, in alcune zone della città, i camion non hanno fatto in tempo a svuotare i cassonetti ed i trespoli. I lavoratori devono percepire la quattordicesima mensilità ma anche lo stipendio del mese di luglio e, tra l’altro, hanno dovuto mantenere quanto più possibile intanto l’organico per il periodo estivo, rimandando le ferie in autunno. Domattina, intanto, a palazzo San Domenico, è stato convocato un vertice tra, l’amministrazione comunale, le organizzazioni sindacali di categoria ed il responsabile dell’Agesp. Nonostante la sottoscrizione negli anni scorsi, di vari protocolli d’intesa, questi non sono stati applicati. Il comune ha accumulato un debito con l’impresa, pari a poco meno di un milione di euro e, l’Agesp, fino a quando non riceverà il pagamento delle fatture emesse, non ha intenzione di liquidare gli stipendi. Gli operatori ecologici hanno sospeso altre azioni di protesta in attesa dell’incontro di domattina che dovrebbe fare chiarezza sulla vicenda.

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