Polo avicolo, crollate le vendite Coldiretti «chiama» la Regione

Ad una settimana dall’esplosione dell’emergenza aviaria anche nel territorio limitrofo a quello modicano, il polo avicolo traccia un primo bilancio dei danni subiti.
Per quanto riguarda il settore carne, sono allevati cinque milioni di polli con vendite ridotte del settanta per cento e prezzi crollati al cinquanta percento.
Considerando che il ciclo di produzione — ovvero, la vita media di un pollo allevato — è di circa otto settimane, si prevede una perdita di un milione di euro con conseguenze anche sui due macelli esistenti nel territorio che lavorano a giorni alterni.
Per quanto riguarda il settore uova, le galline ovaiole negli allevamenti intensivi, sono un milione e centomila; negli allevamenti rurali, sono quattrocentomila per un totale di un milione e cinquecentomila. La produzione giornaliera di uova è di un milione e trecentomila.
Queste le perdite già registrate: venti per cento in meno di vendite presso pasticcerie e biscottifici ed una percentuale uguale sul prezzo dì vendita. 11 ciclo produttivo è di dieci settimane con un danno di oltre cinquecentomila euro.
Ci sono anche i pulcini attualmente «accasati» che, tra otto settimane, saranno quarantottomila. Con le quote di vendita attuale: settanta centesimi al chilogrammo, la perdita presunta sul macellato è di duemilioni e quattrocentomila euro.
Perdite milionarie, dunque, e livelli occupazionali a rischio per il polo avicolo modicano, per i quali la Coldiretti ha già avanzato delle proposte che si articolano in tre capitoli. Sono l’istituzione di un fondo speciale di intervento nel settore avicolo ma anche interventi per la sicurezza alimentare e misure di garanzia, di controllo e trasparenza per il consumatore.
Di questo si discuterà domani con l’assessore regionale alla Sanità, Giovanni Pistorio, a palazzo San Domenico. Il segretario comunale della Coldiretti, Franco Savarino, commenta: «I dati sconfortanti che provengono dalle aziende avicole modi-cale devono indurre a sforzi e iniziative di tutti gli enti interessati, in testa la Regione. Per questo, assieme ai produttori chiederemo all’assessore Pistorio provvedimenti urgenti così come sarà fatto nel corso dell’incontro con l’assessore regionale all’Agricoltura, Innocenzo Leontini, previsto per giovedì a Palermo. Dall’azione congiunta dei due rappresentanti contiamo di ottenere provvedimenti concreti e ormai indifferibili. Sono a rischio dai mille 500 ai mille 700 posti di lavoro».
LOREDANA MODICA

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa