Aviaria, un corso per i medici “Istruzioni in caso di pandemia”

CORSI d’iformazione per medici e infermieri mentre dilagala psicosi aviaria. Da due giorni Favara è in preda alpanico. Situazione che ha indotto le emittenti televisive, di concerto con Asl e Carabinieri, a assicurare i favaresi e a diffondere un appello alla calma. Mentre a Palermo per rassicurare i cittadini e preparare il personale a un eventuale emergenza, l’azienda ospedaliera Civico ha organizzato, oggi e domani, due corsi di formazione sui rischi reali e mediatici dell’influenza aviaria. Nell’aula multimediale del Civico, un centinaio di medici e infermieri si riuniranno per aggiornare informazioni sul virus H5N1. Il corso, organizzato dall’Ufficio qualità e formazione dell’azienda, diretto da Domenico Colimberti, rientra nell’attività “Ecm” (Educazione medica continua) approvata dal Ministero della Salute. Sarà fatto il punto sui virus influenzali emergenti e saranno definite le strategie da adottare in caso di pandemia. Medici, professori universitari e assistenti sociali discuteranno anche di come parlare del virus con un linguaggio più diretto e meno scientifico per scongiurare i rischi legati ad allar-
mi ingiustificati.
Intanto la Provincia di Catania, per motivi precauzionali, ha deciso di sospendere tutte le visite nelle aree protette dell’oasi del Simeto e del Parco di Fiume freddo. Nel Parco dei Nebrodi, invece, è stato intensificato il controllo e il monitoraggio delle specie di uccelli migratori presenti nell’area protetta. Il commissario straordinario dell’Ente, Salvatore Seminara, ha dato mandato agli esperti di controllare costantemente soprattutto le diverse zone umide quali laghi, invasi naturali e aree lacustri che caratterizzano il territorio del Parco.
Per fare il punto sull’emergenza l’assessore regionale all’Agricoltura, Innocenzo Leontini, ha indetto per il 22 febbraio alle 10,30 una conferenza di servizi. Alla riunione, oltre al sindaco di Modica, prenderanno parte i dirigenti generali dell’assessorato all’Agricoltura e alla Sanità (Ispettorato veterinario), i rappresentanti dell’Istituto nazionale per la Fauna selvatica, dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale, dell’Osservatorio Faunistico siciliano, delle Ripartizioni faunisti-co-venatorie di Ragusa, Siracusa, Catania e Messina, le tre organizzazioni sindacali Cia, Coldiretti e Confagricoltura, il responsabile del Polo avicolo di Modica. «La situazione è gravissima — dice Leontini — la riunione servirà ad un primo esame congiunto delle problematiche connesse all’emergenza in atto».
Vertice anche al Comune di Palermo dove l’assessore all’Igiene e Sanità, Giuseppe Enea, ha convocato ieri una riunione con l’obiettivo di adottare provvedimenti utili a tutela della salute pubblica cittadina. Buone notizie arrivano dall’Istituto zooprofilattico di Palermo: gli esami effettuati sulla gallina rinvenuta morta sabato sera nelle campagne di Gela hanno escluso 1 ‘ ipotesi di influenza aviaria. L’Istituto Zooprofiltatico ha attivato un numero telefonico di pronta disponibilità : perle emergenze è possìbile chiamare lo 091 / 6565111.
Intanto nascono le prime polemiche: il responsabile del settore Ambiente e Protezione Civile del-l’Aics, Gian Joseph Morici, ha inoltrato un esposto a tutte le procure siciliane denunciando presunte irregolarità nei controlli effettuati in Sicilia sull’arrivo dell’influenza aviaria.TIZIANA LENZO

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa