Frigintini, strade anonime e segnaletica carente

«L’assoluta mancanza di una toponomastica che risponda alle esigenze del territorio, provoca una serie di disagi e di disservizi che i residenti della frazione di Frigintini devono subire ogni giorno».
La denuncia è del consigliere comunale dei Democratici di Sinistra, Enrico Vernuccio: «Chi arriva nella frazione modicana — aggiunge l’esponente diessino – non può assolutamente capire in quale via si trovi per l’assoluta mancanza di tabelle. Il fatto più grave riguarda i mezzi di soccorso e di pubblica sicurezza. Ieri, proprio per dimo-strare i fatti, l’ambulanza del 118, chiamata per un’ urgenza, è arrivata a Frigintini e ha iniziato a girare per le strade della frazione perché non è riuscita a trovare la via indicata da una famiglia in attesa di soccorsi».
«L’ambulanza — continua Enrico Vernuccio — è arrivata fino al campo sportivo e gli operatori del 118, capendo di essere nel posto sbagliato, hanno provato a telefonare alla famiglia senza però riuscirci perché i telefonini in contrada Baronazzo non ricevono il segnale. Sono, quindi, tornati in piazza Ottaviano dove un familiare, finalmente, li ha accompagnati sul posto. Questi fatti succedono quasi tutte le volte che è necessario un pronto intervento che riguardi sia i mezzi di pubblico soccorso che di sicurezza. C’è un’ assoluta confusione tra i nomi delle vie (via Gianforma, via Gianforma Ponte Margione, via Gianforma Margio-ne) ed i numeri che non si riesce a memorizzare né tanto meno a localizzare per l’elevato numero delle stesse».
«Se si pensa che non esiste una tabella indicante la via Gianforma – conclude l’esponente Ds — o delle altre vie più importanti come la via Calanchi, la via Bussello, le diverse contrade, che non esiste una mappa stradale all’entrata della frazione, si capisce come l’amministrazione comunale in questi quattro anni, non abbia fatto nulla in tal senso. Ritengo sia ancora più grave che nella quarta commissione consiliare, competente in materia, il consigliere Minioto, residente nella frazione e portatrice, a suo dire, delle istanze dei cittadini frigintinesi, non si sia interessata e non abbia fatto nulla. Nel 2003 ho chiesto al sindaco ed alla commissione consiliare di affrontare questo problema senza avere fino ad oggi nessun riscontro. Oggi rinnovo la mia richiesta essendoci così come allora motivi di pubblica sicurezza non indifferenti».(*lm*)

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